«È stato mio marito», soccorsa sanguinante per strada a Roma. La fuga dopo la coltellata: l’uomo trovato impiccato in casa

La donna di 50 anni dello Sri Lanka è stata ricoverata in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita. I carabinieri l’hanno trovata sporca di sangue mentre veniva soccorsa da un vicino

Una donna con una vistosa ferita alle braccia – e non alla pancia come emerso in un primo momento – è stata soccorsa mentre chiedeva aiuto ai passanti a Roma, in zona Tomba di Nerone. La donna era scappata dalla casa in cui hanno trovato il marito morto impiccato. La donna, 50 anni cittadina dello Sri Lanka, è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sono ancora tutti da chiarire i dettagli della vicenda scoperta dopo che un vicino di casa della donna ha fermato una pattuglia dei carabinieri. L’uomo aveva soccorso la 50enne dopo averla vista nel cortile sporca sangue. Poi l’ha presa per un braccio e l’ha portata nel suo giardino. La donna stava scappando dalla sua abitazione tra via del Fosso del Poggio e via di Castel Cellesi. Ai militari la donna avrebbe urlato: «Mio marito, è stato mio marito», riporta Repubblica. È stata lei a indicare l’appartamento dove viveva il compagno connazionale. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe riuscita a scappare dal marito dopo che questo le aveva sferrato la prima coltellata. La donna è stata colpita al volto e alle braccia. Poi l’uomo si sarebbe tolto la vita.


Il figlio della coppia

Non trova una ragione su quel è successo ai suoi genitori il figlio della coppia. Al Messaggero ha detto che, quando è avvenuta l’aggressione, lui era fuori per lavoro e non abita in quella casa: «I miei genitori vivino qui da un anno e mezzo – ha spiegato – Problemi tra loro? Non che io sapessi. Stamattina li ho chiamati ma non mi hanno risposto, poi sono arrivato ed era tutto finito».


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