Su di lui sono state dette «cose tremende di lui come padre, compagno e uomo». E per tutelarsi Andrea Giambruno ha quindi querelato una ventina di colleghi che lo hanno insultato, a suo dire, dopo la diffusione dei famigerati fuorionda di Striscia la notizia del conduttore di Diario del giorno. Fuorionda che ha pagato a caro prezzo, considerato che in breve non è più apparso in video e la premier Giorgia Meloni, all’epoca sua compagna, annunciò subito dopo la fine della loro relazione. Durante la presentazione del libro di Roberto Alessi Tentazioni e Castighi, è l’avvocata Annamaria Bernardini De Pace ha raccontare come Giambruno abbia reagito alle critiche. E quali passi abbia intrapreso per difendere la sua immagine. «Giambruno aveva organizzato con tutti i colleghi e colleghe di Diario del giorno uno scherzo: voleva rappresentare il padrone sessuomane e il suo comportamento, erano tutti d’accordo, e per questo ora partiranno le cause», spiega la sua legale, «erano tutti d’accordo, niente e nessuno, soprattutto nessuna donna, si è scandalizzato, nessuno ha fatto denuncia. Toccava, alludeva, faceva, eccetera ed era tutto un palese scherzo». Ma se le citazioni per diffamazione sono già partite per una ventina di colleghi giornalisti di Giambruno, non è stata presentata una causa contro il programma tv che ha diffuso i filmati da cui poi è scaturito tutto: «Non posso andare contro Striscia la notizia perché è un programma di satira», ha spiegato Bernardini De Pace. E ha aggiunto perché la separazione è stata una mossa azzeccata: «Giorgia e Giambruno sono stati geniali perché così hanno chiuso la bocca a tutti. Lui sparendo dallo schermo e lei facendolo sparire da casa, tutto fatto per la ragion di Stato che doveva valere sulle ragioni personali. Un motivo in più per ammirare sia lei, sia lui. Che è ancora innamorato di lei».
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