Trump contro Biden: «Minaccia la democrazia». La replica: «È inadatto». Le ultime schermaglie prima del dibattito – Le regole del confronto

È il primo dei due match televisivi in vista delle elezioni per la Casa Bianca

L’obiettivo è evitare che il duello degeneri in un’ora e mezza di insulti reciproci, come successe nel 2020. I candidati sono gli stessi di allora, Joe Biden e Donald Trump, ma le regole sono cambiate per paura che di nuovo, a distanza di quattro anni, i due passino tutto il tempo a interrompersi. Alle 3 di notte – ora italiana – di venerdì 28 giugno, il presidente uscente sfiderà il suo predecessore in un dibattito moderato da due giornalisti della Cnn, Jake Tapper e Dana Bash. Le premesse, tuttavia, non sembrano anticipare uno show sereno. Le offese, a poche ore dal confronto, si sprecano tra i social. «Biden è una minaccia per la democrazia ma anche per la sopravvivenza e l’esistenza del nostro stesso Paese», ha scritto il tycoon sul suo social, Truth. L’attuale inquilino della Casa Bianca gli ha risposto su X: «Trump inadatto per il ruolo di presidente». Andando a ritroso nelle ore, gli sfottò e le delegittimazioni reciproche non si riescono a contare.


Come si svolgerà il confronto tv

Per la prima volta il match televisivo non è stato organizzato da un’apposita commissione indipendente, ma attraverso delle trattative che hanno visto al tavolo gli staff dei due candidati e l’emittente ospitante. Negli Stati Uniti, da quando fu mostrato in tv il primo scontro tra John F. Kennedy e Richard Nixon, nel 1960, i duelli tra candidati sono un pilastro della corsa per la Casa Bianca. Per evitare che Biden – 81 anni – e Trump – 78 anni – ripetano le scenate del 2020, il network ha optato per uno studio senza pubblico. Non ci sarà il gobbo e, ogni volta che uno dei due parlerà, sarà disattivato il microfono dell’altro. Per ogni domanda, i candidati riceveranno due minuti di tempo per rispondere. Al primo che avrà preso parola sarà concesso un minuto per replicare – ci si aspetta che il secondo lo attacchi – e un altro minuto verrà dato al secondo per la controreplica. Una luce lampeggiante avviserà gli sfidanti quando il tempo starà per scadere.


Inoltre, ai due candidati non sarà concesso portare nello studio nessun appunto. Potranno utilizzare un blocchetto bianco e una penna per prendere nota durante gli interventi del rivale. Dopo un sorteggio avvenuto con una monetina, il team Biden ha avuto la possibilità di scegliere da quale podio far parlare il presidente: ha deciso per quello di destra. Invece, Trump avrà l’opportunità di essere l’ultimo a fare la dichiarazione conclusiva. Durante le due sole interruzioni pubblicitarie previste, i candidati non potranno interfacciarsi con i rispettivi staff. Il ring scelto per lo scontro sulla Cnn? La sua sede ad Atlanta, in Georgia, uno degli Stati in bilico e che nelle elezioni del 2020 premiò Biden. Ad ogni modo, prima delle consultazioni presidenziali di novembre, Biden e Trump potranno confrontarsi di nuovo sul piccolo schermo: appuntamento al 10 settembre, salvo sorprese.

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