All’orale della Maturità fa scena muta per protesta, parla la studentessa Linda: «Puntavo al 90, ma mi accontento: umilianti quei voti alla prova di greco»

Dopo di lei, altre due studentesse deli liceo Foscarini di Venezia si sono unite alla protesta e hanno disertato il colloquio di maturità

Si chiama Linda Conchetto la studentessa del liceo Foscarini di Venezia che ha scelto di fare scena muta all’orale di maturità per protesta contro la raffica di insufficienze alla seconda prova di greco. Vive al Lido di Venezia, ha alle spalle una carriera scolastica molto buona ed è anche una promessa dell’atletica leggera. Non ha avuto alcun timore a protestare contro quella che, a suo avviso, è stata una vera e propria «ingiustizia». A seguire, altre due studentesse si sono unite alla protesta. In un’intervista al Corriere della Sera, la diciottenne racconta che la versione di greco «non era particolarmente difficile. Rifacendola a casa con mia madre, laureata in greco e latino, ho individuato un solo errore che potesse dirsi tale». La scelta di rinunciare all’orale, spiega, è stata difficile. «Ci ho pensato fino all’ultimo ma i voti, in generale, sono stati davvero bassissimi e senza motivo. Non potevo rimanere inerme», dice a colloquio con Costanza Francesconi. «La commissione è rimasta spiazzata, ero la prima dell’istituto a sostenere l’orale. Mia sorella minore frequenta la stessa scuola, non voglio che subisca una simile ingiustizia, mi sono sentita mancata di rispetto», aggiunge.


Perché non verrà bocciata

La studentessa non rischierà la bocciatura; tuttavia, resterà con l’amaro in bocca di doversi accontentare della sufficienza. «Ambivo a superare il 90, mi accontenterò di poco più di sessanta. D’altra parte ho presenziato all’orale, potrei non aver studiato. Anche con il minimo, passo», spiega. Nella seconda prova ha ottenuto la sufficienza, mentre una decina di altri compagni di classe si sono ritrovati con un tre. «Non mi spiego tante insufficienze. Io stessa mi presentavo con 8 in greco in pagella e tutta la mia classe ha una buona media. Ho chiesto ai commissari di rivedere assieme la versione, all’inizio c’è stata resistenza e comunque non c’è stato verso di cambiare le cose», prosegue la studentessa. «Ritengo che la commissaria esterna di greco si sia tenuta stretta ma abbia riservato un trattamento diverso a un’altra sezione».


L’ombra dei dissapori tra prof

Come già emerso in precedenza, infatti, gli studenti sostengono che la docente possa essere stata particolarmente severa come ripicca per un dissapore con il professore interno di lettere. Tuttavia, la docente non si è ancora espressa sulla questione. «Sono iscritta alla Miami University in Ohio con borsa di studio per meriti sportivi. Un voto alto alla maturità mi avrebbe forse permesso di accedere ai benefici scolastici, sotto forma di riduzione della retta. Ma era una questione di principio», aggiunge Linda, che farà richiesta di accesso agli atti, ma non prevede di fare un ricorso.

Foto di copertina: Linda Conchetto / Facebook

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