Consiglio europeo, le prime pagine estere sul ruolo di Giorgia Meloni. Le Figaro: «Vuole stravolgere gli equilibri». El Pais: «È arrabbiata» – La Gallery

El Mundo

«La nuova Europa riparte senza il sostegno della Meloni» titola El Mundo. Da Bruxelles, le corrispondenti scrivono che ciò «ha infastidito molto la presidente del Consiglio italiana» è stata l’esclusione «dal gruppo di sei leader europei che hanno preparato il negoziato». Anche El Mundo parla di sentimenti irosi: «La rabbia è stata tale che, con una decisione del tutto inaspettata, l’italiana si è astenuta dal votare per von der Leyen, che è ciò che si chiedeva durante la giornata – del 27 giugno – anche come segno di armonia e del buon rapporto che esiste tra l’italiana e la tedesca». Il portoghese Antonio Costa, si legge poi nell’articolo, «ha ricevuto anche il sorprendente sostegno di Viktor Orbán», mentre «Meloni si è ribellata». I leader degli altri Paesi europei «hanno cercato durante tutta la giornata di integrarla, di aprirle le porte della nuova Europa, ma lei si è rifiutata di varcare quella porta come auspicavano i suoi omologhi». Il giornale insiste con i sentimenti provati da Meloni durante il negoziato: «Si è sentita esclusa, umiliata e ignorata. Il suo volto in questi giorni, fin dall’inizio dei colloqui, non l’ha nascosto. Dicono nei corridoi della capitale belga che non ha risposto al telefono del greco Kyriákos Mitsotákis».