Le 76 morti sospette per gli integratori anti colesterolo, il caso in Giappone sulle pillole di riso rosso fermentato
La società giapponese Kobayashi Pharmaceutical sta indagando su 76 decessi potenzialmente legati ai suoi integratori alimentari anti-colesterolo contenenti riso rosso fermentato (beni kōji). «Abbiamo ricevuto 1.656 richieste da persone che hanno cercato assistenza medica e abbiamo 76 casi sotto indagine per un collegamento (causale) con le morti», si legge in una nota. A darne notizia è il The Japan Times, che cita il ministero della Salute. Durante un precedente aggiornamento di aprile, l’azienda aveva segnalato cinque decessi connessi all’utilizzo dei suoi prodotti, che da allora sono stati ritirati dal commercio. Venerdì scorso, scrive Kyodo News, ha invece rettificato, precisando che i decessi era quattro poiché una vittima non avrebbe assunto l’integratore.
Per il ministro della Salute, Takemi, l’azienda non ha riferito in modo adeguato al governo. «È estremamente deplorevole. Le indagini sui casi mortali non possono essere lasciate alla Kobayashi Pharmaceutical, e il ministero se ne occuperà direttamente», ha precisato. Kobayashi Pharmaceutical doveva, infatti, confermare il bilancio delle vittime il 13 giugno. In quell’occasione, scrivono i media locali, avrebbe negato l’indagine in corso sui 76 casi legati all’utilizzo del prodotto. Almeno, fino a venerdì quando – con una nota – hanno reso nota l’inchiesta. La casa farmaceutica è stata messa sotto inchiesta dal Ministero all’inizio di quest’anno, dopo che è stata diffusa la notizia del possibile collegamento tra i problemi di salute – registrati da circa 1.800 persone, di cui quasi 300 ricoveri fino ad oggi, e il consumo degli integratori beni kōji.
Foto copertina: ANSA/JIJI PRESS | La sede della Kobayashi Pharmaceutical
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