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⁠Allora è un vizio: dopo Salis anche Fratoianni ha problemi con la casa. Inps chiede a Sinistra italiana 73.187 euro per occupazione abusiva di sede

28 Giugno 2024 - 18:27 Fosca Bincher
Il contenzioso nato con la vecchia Sel. In compenso arriva al partito in dono dai militanti un negozio a San Giuliano Milanese

Adesso si capisce perché Nicola Fratoianni (a differenza di Angelo Bonelli) ha difeso fin dal primo momento Ilaria Salis sulla vicenda dell’occupazione abusiva di una casa popolare di proprietà dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale (Aler): il leader di Sinistra italiana ha lo stesso problema con il suo partito, accusato di occupazione abusiva di un immobile.

Un guaio nato quando Fratoianni era ancora coordinatore di Sel

Il particolare emerge dal bilancio 2023 di Sinistra italiana, appena pubblicato sul sito Internet del partito, perché fra le passività del patrimonio emerge la cifra di 73.187 euro, pari a quella di un contenzioso promosso dall’Inps «a fronte di una asserita occupazione abusiva di un immobile di proprietà dell’istituto da parte di un circolo territoriale». Secondo quanto appurato da Open l’occupazione abusiva contestata risale al 2016, quando il partito si chiamava ancora Sel ma aveva già Fratoianni come coordinatore nazionale. Poi nel 2018 Sel si è sciolta ed è confluita in Sinistra italiana portandosi dietro anche le sue vicende economiche e legali: oltre all’occupazione abusiva di immobile, ci sono 26.864 euro di multe per affissione abusiva di manifesti di propaganda politica.

Sinistra italiana triplica l’utile anche grazie alla riduzione delle spese di personale

Nonostante quei guai che vengono dal passato, il bilancio 2023 del partito di Fratoianni ha chiuso con un avanzo (sarebbe l’utile nei conti dei partiti) di 240.201 euro, nettamente superiore ai 75.367 euro dell’anno precedente. Nelle entrate sono diminuite di 16.663 euro quelle del 2 per mille Irpef, ma sono aumentati di 89.944 euro i contributi delle persone fisiche, in gran parte grazie alla auto-tassazione dello stesso Fratoianni e degli altri eletti in Parlamento e in consigli regionali. Ma ha contribuito al risultato anche la minore spesa per il personale, scesa a 210 mila euro rispetto ai 339 mila euro dell’anno precedente. Non è stato licenziato nessuno: dei 6 dipendenti a tempo ne sono restati 3 perché agli altri 3 è stata concessa aspettativa non retribuita, in un caso per avere avuto accesso a una carica elettiva.

Per regalo a Natale 23 i militanti hanno donato un negozio a San Giuliano milanese

In futuro però Fratoianni e i suoi militanti non dovranno più avere la tentazione di occupare abusivamente locali per le proprie strutture territoriali. Dal 18 dicembre dell’anno scorso, infatti, Sinistra italiana è diventata proprietaria di un immobile. Si tratta di un negozio da 32 metri quadrati con annessi due vani cantina da 8 metri quadrati a San Giuliano Milanese, che era già occupata da Sinistra italiana che l’aveva trasformata nella sua sede locale (lì è stato anche Roberto Salis in campagna elettorale). Due famiglie di Bari e una di Milano che ne erano proprietarie hanno deciso infatti di donare per Natale 2023 quel piccolo immobile al loro partito del cuore. Il rogito con accettazione della donazione è stato firmato a Monza davanti al notaio Dario Orsi.

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