Banksy lancia un gommone con a bordo sette migranti sul pubblico del Festival di Glastonbury: «Non sapevamo nulla» – Il video

Il pubblico ha scoperto solo dopo che si trattava di un’opera performativa dello street artist britannico

Un gommone naviga sulla folla di Glastonbury, uno dei più importanti festival musicali del Regno Unito ì, nell’omonima città 30 chilometri a Sud Ovest di Bristol. Sul gommone – che ha preso il largo mentre sul palco suonava la band punk rock inglese Idles – i manichini gonfiabili di sette migranti scossi dalle onde del pubblico in visibilio per la scelta scenica. Scelta che però non è stata della band, nonostante gli Idles siano noti per i loro testi sull’immigrazione, ma dello street artist Banksy, la cui vera identità rimane ancora un mistero dopo decenni di carriera all’attivo. Il frontman della band, infatti, ha dichiarato che la presenza del gommone ha piacevolmente sorpreso lui e i suoi colleghi tanto quanto il pubblico, e che solo dopo il concerto hanno scoperto chi fosse l’autore dell’opera performativa. Il chiaro riferimento è ai gommoni che ogni mese attraversano il canale della Manica, tra gli obiettivi dichiarati della politica del primo ministro britannico Rishi Sunak, aspramente dai criticato dai laburisti per la durezza del proprio approccio nei loro confronti.


Emblematica Danny Nedelko, la canzone che gli Idles stavano suonando mentre il gommone navigava sulla folla. Di seguito un estratto del testo:


My blood brother is an immigrant
A beautiful immigrant
My blood brother’s Freddie Mercury
A Nigerian mother of three
He’s made of bones, he’s made of blood
He’s made of flesh, he’s made of love
He’s made of you, he’s made of me
Unity
Fear leads to panic, panic leads to pain
Pain leads to anger, anger leads to hate

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