La falsa foto del bambino palestinese che dorme accanto alla tomba dei suoi genitori

Venne usata in passato per parlare della Siria, ma risulta scattata in Arabia Saudita

Si sostiene che un bambino palestinese sia stato fotografato mentre dorme accanto alla tomba dei suoi genitori. Il riferimento va dunque al conflitto tra Israele e Hamas, dove questa foto viene utilizzata dalla propaganda pro Palestina. Si parla proprio di propaganda perché la stessa scena venne utilizzata molti anni prima per parlare di un bambino siriano.

Per chi ha fretta

  • Lo scatto venne usato nel 2014 per parlare di un bambino siriano.
  • La foto è stata realizzata in Arabia Saudita.
  • Si tratta di un’opera artistica e le tombe non sono vere.

Analisi

Ecco uno dei post dove viene condivisa la foto con il seguente testo accompagnato dall’icona della bandiera palestinese:

Dorme accanto alla tomba dei suoi genitori

Foto datata e usata per la Siria

Lo scatto non è recente e non riguarda il conflitto tra Israele e Hamas in Palestina. Come possiamo notare dal post del 2014 della pagina Facebook Associazione Nazionale Papaboys, la foto veniva utilizzata in passato per parlare di un bambino siriano e non palestinese:

E purtroppo questo succede in Siria (dal profilo facebook Projota)

Bambino dorme tra la tomba dei suoi genitori in Siria.
Per questo dolore non non c’è nessuna cura.
«Maranatha», «Vieni Signore Gesù!» Amen!

Niente Siria, niente Palestina, niente tomba dei genitori

La foto è stata scattata in Arabia Saudita e si tratta di una foto artistica dove il bambino posa in due finte tombe. Lo scatto è opera del fotografo Aziz Alotaibi che venne intervistato da un giornalista olandese, come riportato da Paolo Attivissimo nel 2015, per spiegare l’origine della foto per smentire le false narrazioni sulla Siria:

Conclusioni

La foto diffusa online non riguarda la Palestina, non mostra realmente un bambino che dorme accanto alla tomba dei suoi genitori, non è attuale e risulta essere una vera e propria messinscena. Venne usata per la Siria almeno dal 2014, mentre in realtà è stata scattata in Arabia Saudita per realizzare un’opera artistica.

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