Ilaria Salis e la casa popolare, il verde Bonelli: «Deve pagare il debito e assumersi le responsabilità penali»

Il leader di Avs si smarca da Fratoianni: «Ma non voglio sdoganare l’illegalità». La proposta di legge sulla responsabilità degli enti che le lasciano sfitte

«Sul credito vantato dall’Aler ci sarà un approfondimento giudiziario e, se il debito di Ilaria Salis sarà accertato, lei dovrebbe pagarlo. Per quanto riguarda l’occupazione di case: chi la fa, sa a cosa va incontro ed è pronto ad assumersene le responsabilità, anche penali». In un’intervista a Libero oggi il leader ambientalista Angelo Bonelli, che con Nicola Fratoianni è il perno di Alleanza Verdi Sinistra, parla del caso della casa popolare occupata dalla neo-europarlamentare. E prende una posizione diversa da quella del leader di Sinistra Italiana. Anche se ci tiene a non litigare: «Abbiamo storie diverse ma io e Nicola andiamo d’accordo e forse questo infastidisce molti. Lo scandalo non è Ilaria Salis ma avere decine di migliaia di case pubbliche abbandonate e non assegnate».


Salis e la casa popolare

La materia del contendere è sempre quella dell’occupazione di una casa popolare a Milano. Ovvero quella di via Giosuè Borsi 14, che ha generato una mozione in Regione Lombardia per il recupero dei 90 mila euro di debito. E la polemica scoppia mentre si scopre che anche Sinistra Italiana ha un problema con le occupazioni. Come quella abusiva di una sede. Quello che ha fatto Salis, secondo Bonelli, «per la legge è reato, ma mi si consente di dire che non tutti i reati hanno lo stesso peso. Io trovo più grave la corruzione». Bonelli poi spiega che «la vicenda dei soldi che la Salis dovrebbe all’Aler è ancora tutta da chiarire. Per ora si sa solo che è stata resa nota dai giornali alla vigilia del voto e l’Aler non aveva mai preteso denaro dalla nostra europarlamentare». Mentre «violare la legge è anche un modo di far politica, pensiamo a Marco Cappato e ai suoi viaggi in Svizzera».


Sdoganare l’illegalità

Bonelli dice a Libero che «la disobbedienza civile talvolta può essere utile per far progredire lo Stato; e poi occupare una casa vuota non fa danno a nessuno». E se toglie la possibilità a chi ne avrebbe diritto, in ogni caso «ci sono tanti di quelli alloggi sfitti…». Mentre con le occupazioni delle case «si accende un faro. Capisco che la Salis ormai è diventata un obiettivo politico e non si parla d’altro che di lei, ma voi a Libero guardate il dito anziché la luna: il problema non è Ilaria Salis che occupa ma lo sono le decine di migliaia di case popolari non assegnate».

Infine, la proposta: «Vogliamo fare una legge che renda responsabili di danno erariale gli enti che lasciano sfitti gli alloggi popolari, determinando la crisi degli alloggi, abbandonando un bene pubblico e privando di introiti le casse dello Stato. Chi non assegna gli alloggi popolari non solo fa un danno erariale ma commette un reato contro la collettività che andrebbe perseguito».

Foto copertina da: Dagospia

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