Palazzolo Acreide, il messaggio d’addio della mamma al suo bimbo morto nel pozzo: «Vincenzino mio, sei una perla rara»

L’autopsia sul corpo del piccolo sarà effettuata la prossima settimana. Sei gli indagati, tra cui l’educatrice che si calò nel pozzo per tentare di salvare il bimbo

«Vincenzino mio sei una perla rara ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte vita mia noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo». A scriverlo, sui social, è Paola Carnemolla, la madre di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni, morto due giorni fa in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide, nel Siracusano. Ieri sera centinaia di persone hanno partecipato alla veglia di preghiera per il piccolo. Nella Basilica di San Paolo, il parroco don Marco Politini ha dedicato il momento di ricordo e di preghiera a Vincenzino mentre continuano i riti religiosi ma sono stati sospesi i festeggiamenti in onore del patrono di Palazzolo San Paolo che si celebra proprio oggi in paese.


L’autopsia sul corpo del piccolo sarà effettuata la prossima settimana e vi parteciperanno anche i consulenti delle persone finite nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Al momento risultano indagati sei educatori, che accompagnavano il bambino e un’altra ventina di ragazzi alcuni disabili alla visita a una fattoria didattica prevista dal campo estivo organizzato dalla Fondazione Anffas “Doniamo Sorrisi” e Giuseppe Giardina, proprietario della struttura e presidente della onlus. La procura ha iscritto nel registro degli indagati anche l’educatrice Carmela Caligiore calatasi nel pozzo nel tentativo estremo di salvare il piccolo. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile.


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