In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
SPORTCalcioEuro 2024Gabriele GravinaItaliaLuciano Spalletti

Euro 2024, Gravina blinda Spalletti: «Non ha senso interrompere un progetto pluriennale»

30 Giugno 2024 - 13:20 Stefania Carboni
Il presidente della Figc in conferenza stampa: «Non scappo, la politica non può chiedere le dimissioni»

«Ho parlato con Spalletti, ieri sera: non ha senso interrompere un progetto che è pluriennale, ed è cominciato solo da otto mesi». Queste le parole di Gabriele Gravina, presidente della Figc, che blinda il ct Luciano Spalletti, dopo la brutta sconfitta ed eliminazione della nazionale agli Europei di calcio 2024. «Abbiamo fiducia in lui, tra sessanta giorni si torna in campo e non ha senso pensare che cambiando il progetto tra due mesi spunti un Mbappè», ha precisato il dirigente. «Siamo dispiaciuti per non aver potuto riconsegnare a tifosi gioia che meritano. Dispiaciuti per il risultato soggetto a tante variabili. Quello che purtroppo rimane è la delusione per non aver potuto dimostrare tutto quello che è stato fatto», ha precisato Gravina. «C’è la delusione – sottolinea – nell’incapacità di reagire a limiti oggettivi con una reazione diversa, delusione su cui dobbiamo riflettere. Ieri la riflessione l’abbiamo fatta tutti insieme dividendo le nostre responsabilità, siamo tutti responsabili».

«Non scappo da responsabilità. Le critiche feriscono, se strumentali»

«Non scappo da responsabilità. Le critiche feriscono, quelle strumentali legate ad una richiesta di dimissioni. Quelle costruttive no, vanno ascoltate. Non esiste che qualcuno possa governare dall’esterno il nostro mondo, questo vale per la politica sia per tutti gli altri nel chiedere le dimissioni sia di Gravina che di Spalletti. Non esiste», ha dichiarato il presidente della Federcalcio, nel day-after dell’eliminazione. «Le elezioni Figc non si possono fare prima delle Olimpiadi, alla prima data utile lo faremo. Critiche si ma facciamole costruttive».

Spalletti: «C’è ancora tanto da far vedere, impegno totale»

«Non sono stato il miglior Spalletti possibile. Leggo che mi hanno attribuito d’aver alzato troppo i toni e uso di miti da seguire. Ma io ho degli esempi da seguire», ha commentato al punto il ct azzurro Luciano Spalletti. «Ci sono molte cose ancora da far vedere, il mio impegno sarà totale. Bisogna essere onesti nel racconto di queste 14 partire fatte, del mio percorso. Siamo stati bravi fino a un certo punto. Ieri fatto passo indietro importante che non si può accettare. Io credo di sapere quello che ci vuole». E ancora: «La partita di ieri ci fa tornare a zero, nelle scelte future tenterò di ringiovanire la rosa, stando attento alla mancanza di personalità. Non mi hanno dato le risposte che cercavo. Ci vogliono forze e energie nuove, si va a prendere i giocatori dal basso, i giovani. Siccome rimango qui, in futuro questo sarà fatto ancora di più. E’ chiaro che calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile da ritrovare. Poi si è visto che dando fiducia a Calafiori ci sono potenzialità che passano attraverso il gioco».

Leggi anche:

Articoli di SPORT più letti