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Quei 300 messaggi al giorno di Filippo Turetta inviati a Giulia Cecchettin

30 Giugno 2024 - 07:24 Redazione
Oltre 225mila invii in due anni. Contestata l’aggravante di stalking

L’ossessione di Filippo Turetta verso la ex Giulia Cecchettin è evidente in un numero preoccupante: quello dei messaggi inviati alla giovane e al suo smartphone durante gli ultimi due anni, fino al giorno dell’omicidio. Come risulta dagli atti dell’indagine, dal gennaio del 2022 al giorno del femminicidio, il ragazzo le ha inviato 225.720 messaggi (una media di oltre 300 al giorno). E a ridosso del delitto gli invii erano aumentati. Nei messaggi Giulia supplica di esser lasciata in pace. E adesso, secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, lo stalking potrebbe esser una delle aggravanti contestate dai pm. Emblematico è il 7 novembre quando Turetta inizia a mandarle vocali di primo mattino, protestando per la mancata buonanotte. Giulia è esasperata: «Ti comporti come uno psicopatico. Ogni tanto mi fai paura. Può essere che anche dopo mi vieni a cercare. Ma io voglio poter stare serena. Sai, mi è venuto da pensare: questo è un po’ malato, mi conviene togliergli la buonanotte».

La premeditazione e quella lista con i dettagli da omicidio

Non solo, c’è un dettaglio non di poco conto, che risale alla stessa giornata. Mentre i due litigano per diverse ore, con tanto di scuse di lui, Turetta sul suo cellulare, alle 21.51, scrive una nota. Una sorta di elenco che potrebbe far emergere come l’omicidio verso Giulia sia stato largamente premeditato: «Cartina geografica, zaino grande, coltelli, pieno benzina, buste soldi, sacchi immondizia, legare caviglie sotto e sopra le ginocchia, bloccare portiere auto, nastro adesivo». Il giorno dopo, l’8 novembre, Turetta scopre che Giulia è in contatto con un ragazzo di Reggio Emilia. Va su internet e scarica app spia, cerca di capire i followers di lui su Instagram. Giulia gli risponde netta: «Sei malato». E poi aggiunge: «Un paio di volte ti sei fatto trovare dove ero io. Mi spii. Ma ci sono cose che voglio tenermi per me, perché mi spaventa quello che potresti fare con quelle informazioni». E lui replica, difendendosi: «Io non controllo, volevo solo la buonanotte prima di dormire. Noi ci vogliamo bene, siamo legati, siamo due patatini. Come puoi pensare di iniziare a frequentare un altro tipo, che persona ridicola sei? Rischi di scriverla buonanotte ad un altro. Una cosa violentissima nei miei confronti».

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