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«Palpeggiati al Pride di Milano durante il punto stampa del Pd». La denuncia di quattro giornalisti all’indomani dell’evento con Elly Schlein

30 Giugno 2024 - 16:20 Alba Romano
Diverse persone hanno confermato di aver visto uno sconosciuto muoversi indisturbato e molestare i cronisti. La replica dei Dem

Toccati e palpeggiati nelle parti intime durante il Pride di Milano. Questa è la denuncia di quattro giornalisti, tutti uomini, che raccontano di aver subito le molestie nel corso del punto stampa della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein a margine del corteo che ieri si è snodato nel capoluogo lombardo da piazza della Repubblica all’Arco della Pace. Secondo quanto riporta l’agenzia Agi, anche altri, tra i presenti, avrebbero notato un individuo non meglio identificato aggirarsi tra i giornalisti sotto il carro del Pd confondendosi con i cronisti e molestandoli. Venuto a conoscenza della denuncia, il Pd si è attivato per verificare il presunto molestatore non fosse uno degli addetti ai lavori del partito e rilevando che si tratta di un individuo del tutto estraneo ai dem.

La solidarietà del Pd

Dal partito sono giunte parole di solidarietà nei confronti delle vittime. «In merito alle testimonianze di quattro giornalisti che hanno raccontato di aver subito molestie sessuali da parte di un uomo estraneo al Partito Democratico durante il punto stampa della segretaria Elly Schlein ieri a Milano, il Pd, a ogni livello, condanna fermamente l’accaduto ed esprime la più sincera solidarietà ai cronisti – dichiarano congiuntamente la segretaria regionale del Pd Lombardia Silvia Roggiani e il segretario del Pd Milano Alessandro Capelli – Appresa la notizia, abbiamo contattato i giornalisti coinvolti per esprimere la nostra vicinanza e per fare luce su questa inaccettabile e vergognosa vicenda. L’uomo in questione non ha nulla a che fare con il Partito Democratico. Lavoriamo affinché questa denuncia non finisca nel nulla. Siamo tutti affranti, ancora una volta, per l’ennesimo episodio di violenza. Ci battiamo al fianco di chi denuncia e contro tutte le forme di violenza di genere e molestie sessuali».

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