Tonio Cartonio (al secolo Danilo Bertazzi) si è sposato: il matrimonio in Brianza con Roberto Nozza – Le foto

«Il 2024 sarà l’anno del sì, lo voglio», aveva annunciato pochi mesi fa l’attore che ha interpretato il folletto della Melevisione. Detto, fatto

Love is love, l’amore è amore. È con queste poche parole che Danilo Bertazzi, l’attore che tutti i millennial d’Italia ricordano nei panni del celebre Tonio Cartonio, ha annunciato ai fan il suo matrimonio. Bertazzi, 64 anni, ha sposato Roberto Nozza, suo compagno di vita da dodici lunghi anni a Besana Brianza. Un momento che l’attore ha voluto condividere con tutti i propri follower, pubblicando su Instagram alcuni scatti del fatidico giorno. C’è una foto dei due sposi abbracciati, una in compagnia dei genitori, ma anche un dettaglio delle loro mani con tanto di fedi nuziali in bella vista.


Il matrimonio

I seguaci più appassionati di Bertazzi sapevano che il matrimonio era nell’aria. «Il 2024 sarà l’anno del sì, lo voglio. Dobbiamo solo decidere la data», aveva rivelato a inizio anno l’attore diventato celebre per aver interpretato il folletto protagonista della Melevisione, storico programma per bambini di Rai Tre. «A 58 anni prendi la vita con serenità, godendoti gli affetti, come il mio compagno Roberto, e il lavoro, finché c’è», aveva raccontato nel 2019 Bertazzi in un’intervista al Fatto Quotidiano. Dopo dodici anni insieme, la sua relazione con Roberto Nozza è sfociata anche in un matrimonio che ha fatto impazzire di gioia i suoi follower.


L’addio alla Melevisione

Poche settimane fa, Bertazzi aveva pubblicato un video sui social in cui spiegava i motivi che lo portarono a dire addio alla Melevisione, uno dei programmi per bambini più di successo mai realizzati dalla Rai. «Ogni volta che vedo un meme con l’addio di Tonio alla Melevisione mi sento un pochino in colpa», spiega il 64enne nel video. Il motivo dell’addio, rivela Bertazzi, aveva a che fare con problemi di salute. «Sono stato preso per i capelli e ho avuto il mio primo intervento al cuore. Questo ti cambia la prospettiva della vita e ti fa pensare. Ricordo che ero in ospedale ed ero molto preoccupato di essere sostituito, di non tornare più, telefonavo agli autori e alla produttrice dicendo: “Vi prego, non lasciatemi a casa”».

Leggi anche: