Casa Bianca onnipotente? Ecco perché la decisione della Corte Suprema su Donald Trump consentirebbe ai presidenti Usa perfino di assassinare un rivale politico

La giudice Sonia Sotomayor ha espresso un netto dissenso sulla decisione elencando i presunti casi di immunità concessi ai leader americani

La decisione della Corte Suprema americana sul caso Donald Trump potrebbe aver dato il via a poteri straordinari in mano a tutti i Presidenti degli Stati Uniti durante il proprio mandato. Uno in particolare potrebbe essere quello di poter ordinare ai Navy’s Seal di assassinare un politico rivale, ritrovandosi immune da un eventuale processo. Questa supposizione è presente, scritta nero su bianco, nel documento della Corte Suprema americana pubblicato oggi, lunedì 1° luglio 2024, nei pareri della giudice Sonia Sotomayor a pagina 96: «Orders the Navy’s Seal Team 6 to assassinate a political rival? Immune».


Sonia Sotomayor, giudice in carica dal 2009 durante la Presidenza Obama, ha espresso nei suoi pareri un netto dissenso sulla decisione della Corte Suprema. L’immunità presidenziale fornita da quest’ultima a tutti i Presidenti concede loro dei poteri simili a quelli di un Re. Donald Trump non sarebbe processabile nel caso avesse ordinato (da Presidente in carica) l’uccisione di Joe Biden. Per assurdo, quest’ultimo potrebbe teoricamente fare la stessa cosa contro l’avversario repubblicano prima delle elezioni con la scusa di voler “salvare l’America da una presidenza che potrebbe distruggerla”.


Nell’elenco fornito da Sonia Sotomayor non c’è solo l’ordine di assassinare un avversario politico. Tra gli straordinari poteri che potrebbero essere concessi a un Presidente americano ci sarebbero: organizzare un colpo di Stato militare per mantenere il potere («Organizes a military coup to hold onto power? Immune») e accettare una tangente in cambio di una grazia («Takes a bribe in exchange for a pardon? Immune»).

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