Jordan Bardella, il passato da privilegiato che imbarazza il leader della destra francese: le bugie sull’infanzia difficile e l’aiuto del padre ricco

La carriera politica aiutata dalla relazione sentimentale con un vecchio consigliere di Ressemblement National. L’auto e la casa comprata dal padre: perché il 28enne si è inventato un’altra versione del suo passato

Ben prima del pieno di voti ottenuto al primo turno delle elezioni legislative in Francia, Jordan Bardella ha dovuto combattere con i pessimi voti che lo hanno portato ad abbandonare gli studi universitari. Il passato del leader di Rassemblement National sarebbe ben diverso da come lo ha raccontato finora lui. Oggi il 28enne delfino di Marine Le Pen si racconta come un politico che si è fatto da solo, nonostante le umili origini in un quartiere difficile. A France 2 lo scorso aprile aveva raccontato di essere cresciuto con la madre nel quartiere popolare del sobborgo parigino di Saint-Denis: «Mi sono trovato di fronte alla vioeknza, vedendo mia mare che non riusciva a sbarcare il lunario». Ha poi raccontato che a 16 anni aveva deciso di entrare nel partito di estrema destra, dopo le rivolte nelle periferie francesi del 2005. Due anni dopo abbandonò gli studi universitari di geografia, per dedicarsi anima e corpo alla politica. Da lì è iniziata una carriera che lo ha portato a diventare consigliere giornale, poi portavoce e vicepresidente del partito. E quindi capolista alle Europee del 2019 a 23 anni. E poi nel 2023 viene eletto successo di Marine Le Pen alla guida del partito.


I pessimi voti all’università

Sono però diverse le ricostruzioni che smentiscono il racconto di Bardella. L’ultima arriva dalla rivista satirica Le Canard enchaîné, che ha rivelato i suoi pessimi voti universitari alla Sorbona. Talmente bassi da non permettergli di laurearsi. Ma stranamente riuscì a farsi assumere all’epoca con un contratto da assistente parlamentare del Rn. Con una paga 2,5 volte superiore al salario minimo, nonostante avesse un part-time.


Gli aiuti dal padre benestante

In una biografia non autorizzata firmata dal giornalista investigativo Pierre-Stéphane Fort, l’infanzia di Bardella sembra molto meno complicata. Il leader di Rn avrebbe vissuto tra la casa della madre e quella del padre nella ben più ricca città di Montmorency, nella periferia Nord di Parigi. Suo padre era benestante e gestiva un’attività di distribuzione di bevande. Dettagli che però Bardella deve aver rimosso, per non smentire la sua narrazione da self made man. Da adolescente ha frequentato scuole private cattoliche. E con suo padre ha anche fatto un lungo viaggio negli Stati Uniti. Fort racconta poi a Euronews: «A 19 anni il padre gli comprò una smart. A vent’anni, regalò al figlio un appartamento in un ricco sobborgo parigina della Val d’orse. Ma tutto questo non era in linea con la narrazione politica di Jordan. Così è stato cancellato». Anche Le Monde aveva indagato sul passato di Bardella e aveva fatto ricerche a Saint-Denis. Alcuni residenti avevano raccontato di averlo visto in giro. Ma pochi ricordano se avesse o meno interesse per la politica.

La carriera politica

Secondo Fort, la carriera politica di Bardella avrebbe avuto un grande aiuto dalla relazione sentimentale con la figlia di un vecchio consigliere di Rn, Frederick Châtillon. Si tratterebbe dell’ex presidente del Groupe Union Défense (Gud), un’organizzazione studentesca di estrema destra che è stata sciolta il 26 giugno dal governo.

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