Morgan assolto dall’accusa di diffamazione a Bugo per la «piazzata» a Sanremo: la vendetta dal palco non fu reato
«Le brutte intenzioni, la maleducazione / la tua brutta figura di ieri sera / l’ingratitudine e la tua arroganza». Della canzone portata all’Ariston dal duo Morgan e Bugo – Sincero – è rimasta impressa nell’immaginario di tutti la versione rivisitata. Dopo un litigio tra i due, l’ex Bluvertigo, salito sul palco del Festival di Sanremo 2020, iniziò a intonare altre parole rispetto al brano originale in gara. Ciò comportò l’uscita anticipata di Bugo dal palco, quel famoso «dov’è Bugo» di Morgan, diventato un meme, e la squalifica di Sincero dal concorso. La vicenda non finì lì, arrivando nelle aule giudiziarie. Marco Castoldi – il vero nome di Morgan – è finito a processo con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti del cantautore Cristian Bugatti, in arte Bugo. Dopo la denuncia di quest’ultimo, il pm aveva chiesto un anno e sei mesi per Morgan. Oggi la sentenza. Che scagiona Morgan. Laa giudice Marta Bossi lo ha assolto con formula piena «perché il fatto non sussiste».
L’intro rivisitata di Sincero
Le brutte intenzioni, la maleducazione
la tua brutta figura di ieri sera
l’ingratitudine e la tua arroganza
fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa
certo disordine è una forma d’arte
ma tu sai solo coltivare invidia
ringrazia il cielo sei su questo palco
rispetta chi ti ci ha portato dentro
e questo sono io
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