Campi Flegrei, terremoto di magnitudo 3.2 nella notte a Pozzuoli: «Ha tremato tutto a Quarto»

Il sisma è stato avvertito dalla popolazione. Ieri pomeriggio quattro scosse: panico e gente in strada

Un terremoto di magnitudo 3.2 si è verificato alle 2:18 nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a tre chilometri di profondità ed epicentro sei chilometri a sudest di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione. «Terremoto campi flegrei adesso ha tremato tutto a Quarto», scrive un utente su X, mentre c’è chi dice di non aver sentito il boato però ha avvertito la scossa. «Ora leggo di una magnitudo 3.2 con epicentro a Pozzuoli. Beh, avrei detto che era più pesante», fa sapere un altro. Poco meno di un mese fa ai Campi Flegrei si era verificato un terremoto di magnitudo 3.7. Un’altra scossa notturna era arrivata nel maggio scorso, di magnitudo 2.7.


Lo sciame sismico

Ieri 2 luglio di pomeriggio quattro scosse di terremoto sono stato registrate dai sismografi dell’Osservatorio vesuviano nei Campi Flegrei tra le 15.10 e le 15.14. La più intensa è stata proprio la prima, di magnitudo 2.9, seguita da altri eventi di poco inferiori. Il susseguirsi dei terremoti ha creato momenti di forte apprensione a Pozzuoli e dintorni, ma senza provocare danni. Le prime due scosse dello sciame sono state distintamente avvertite anche nei quartieri occidentali di Napoli. Paura e gente in strada anche a Pozzuoli e ad Agnano. La scossa è stata sentita anche nei quartieri di Fuorigrotta, Chiaia e Vomero. I terremoti nella zona dei Campi Flegrei sono causati dal bradisismo. Il sollevamento del suolo è cominciato nel 1983-84, quando si sono verificati 16 mila piccoli terremoti in due anni. Tutti con magnitudo inferiore a 3.


Il bradisismo

Dal 2012 l’attività è ripresa in maniera ancora più costante. Nel 2022 ci sono state 3.181 scosse, 900 in più rispetto al 2021. Dall’inizio dell’anno sono già arrivate a 4.171. Nei giorni scorsi sono state convocate alcune esercitazioni sul piano di evacuazione proprio a Pozzuoli. Dove, però, si sono presentate solo nove persone. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha spiegato che «questa è una caratteristica di tutti gli eventi che sono prolungati nel tempo e che determinano grande attenzione da parte dei cittadini nel momento in cui avvengano e rapida rimozione da parte loro nel momento in cui si calmano». Manfredi ha anche detto che «è molto importante che le istituzioni pubbliche continuino a operare per garantire piani di emergenza, infrastrutture sicure ed edifici sicuri, che sono l’unico antidoto reale al bradisismo».

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