Ci si può abbronzare quando è nuvoloso? La risposta del prof di Fisica Vincenzo Schettini: «Ecco cosa succede ai raggi UV» – Il video

L’influencer e divulgatore scientifico spiega perché è necessario usare la crema solare anche quando il cielo è coperto dalle nuvole

Chi l’ha detto che non ci si può abbronzare anche quando il cielo è coperto dalle nuvole? A sfatare questo falso mito è il professor Vincenzo Schettini, influencer sulla pagina «La fisica che ci piace» e ormai volto noto della Tv, dopo il successo de «La Fisica dell’amore» su Rai2. In un video pubblicato sul suo canale TikTok, il fisico spiega innanzitutto perché ci abbronziamo: «Il sole emette radiazioni elettromagnetiche e, tra tutte le lunghezze d’onda, quella corrispondente alla variazione ultravioletta è quella che prevalentemente ci fa abbronzare», spiega Schettini. Attenzione, però. Come aveva raccontato Open in un articolo sui falsi miti dell’estate, l’abbronzatura protegge dalle scottature ma non protegge dai danni alla pelle. E cosa succede invece quando il cielo è coperto di nuvole? Schettini spiega: «Quando è nuvoloso, buona parte della radiazione del sole non riesce ad attraversare le nuvole e quindi ci arriva meno colore per irraggiamento». La maggior parte dei raggi UV, invece, «attraversa indisturbata le nuvole e arriva sulla nostra pelle», continua il docente. Ed è per questo che Schettini conclude il suo video con lo stesso consiglio ribadito ogni estate dai dermatologi di tutto il mondo: «È fondamentale proteggersi con la crema». Anche quando è nuvoloso.


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