Giacomo Bozzoli, firmato il mandato d’arresto europeo

L’uomo sarebbe in fuga con la compagna e il loro bambino. Il 39enne ha ricevuto la condanna definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio

La procura di Brescia con il pm Claudia Passalacqua ha firmato nei confronti di Giacomo Bozzoli il Mae, mandato d’arresto europeo. Il provvedimento è scattato a poche ore di distanza dal decreto di latitanza, firmato dal presidente della prima sezione penale del tribunale di Brescia Roberto Spanò, il primo giudice che aveva condannato Bozzoli all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, l’imprenditore di Marcheno svanito nel nulla l’8 ottobre 2015, ucciso dal nipote che lo ha gettato nel forno della fonderia. Stando alle ultime ricostruzioni Giacomo Bozzoli negli ultimi sei mesi non ha mai affrontato viaggi in aereo.


Il suocero: «Si trovano in Francia»

Alle 5.51 del 23 giugno è stato registrato un passaggio della Maserati Levante intestata all’uomo dal portale di Manerba, in provincia di Brescia, due minuti più tardi da quello di Desenzano e uno successiva alle 6.03. Il 39enne si sarebbe allontanato con la compagna e il figlio. Il suocero sentito dagli inquirenti avrebbe riferito che la famiglia sarebbe in Francia, in una «località non precisata».


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