Milano, neonazisti tedeschi aggrediscono con insulti e calcio i volontari del Muro della gentilezza

Una delle vittime ha ricevuto una prognosi di 15 giorni. I carabinieri hanno identificato gli aggressori

Un gruppo di tedeschi, in trasferta a Milano per un rally di auto di lusso – la Lion’s run – si è reso protagonista di un’aggressione ai danni dei volontari del Muro della gentilezza. Un’aggressione che le vittime definiscono «neonazista». È avvenuta davanti alla Fabbrica del vapore dove, ogni giorno, ai più bisognosi vengono distribuiti generi di ogni tipo. Stando a quanto racconta al Corriere Alessandro Vaccari, il volontario picchiato a cui i medici hanno dato 15 giorni di prognosi, dai tedeschi sono arrivati epiteti omofobi e insulti sull’appartenenza politica. Oltre alle percosse: «Ci hanno dato dei comunisti, riempito di insulti omofobi e domandato se il nostro centro culturale non fosse in realtà un bordello per omosessuali».


L’aggressione

«Dopodiché hanno chiamato due guardie del corpo in tenuta mimetica che sono uscite dal tir. Senza proferire verbo, mi hanno spinto facendomi cadere violentemente per terra. Poi sono stato colpito con due pugni allo stomaco e al costato». Pare che la miccia dell’aggressione sia stata accesa dalla richiesta dei volontari di spostare un tir che bloccava via Luigi Nono e dal quale sono scese Lamborghini, Ferrari e Porsche, immortalate con uno shooting fotografico nel bel mezzo della carreggiata. I tedeschi avrebbero rivendicato il diritto «di fare in Italia quello che gli pare». I carabinieri sono riusciti a rintracciarli e a identificarli: si trovavano a poca distanza dal luogo delle violenze, nei pressi dell’Hotel Viu. Vaccari, adesso, si ritrova il corpo ricoperto di ematomi, «ma ciò che fa più male è l’umiliazione subita».


Foto di copertina: Ansa | Immagine di repertorio della Fabbrica del vapore, Milano

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