Roberto Vannacci, archiviate le accuse di istigazione all’odio razziale e a commettere reati. Il generale: «Molti dovrebbero scusarsi»

Il commento del vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini: «Mal di fegato e Maalox a sinistra»

«Il tempo è galantuomo». Questo il commento del generale Roberto Vannacci, eletto al Parlamento europeo con la Lega, alla notizia dell’archiviazione parziale da parte del Gip militare di Roma delle accuse nei suoi confronti in riferimento a due denunce presentate in merito al contenuto del libro “Il mondo al contrario”. «Sarebbero opportune, ora, le scuse di molti che in questi mesi hanno sbandierato sicurezza, prosopopea e arroganza nei riguardi di queste infondate accuse – aggiunge Vannacci -. In particolar modo da parte della professoressa Mirella Serri che non ha mai lesinato attacchi anche sul piano personale». Il Gip militare di Roma ha parzialmente archiviato parzialmente le accuse a suo carico. Nello specifico ha preferito non procedere sui reati di istigazione all’odio razziale a disobbedire alle leggi o a commettere reati. Rimane in piedi l’eventuale diffamazione militare relativa ad un soggetto menzionato nel libro, per il cui vaglio e approfondimento il Gip ha assegnato alla Procura militare quattro mesi ulteriori per svolgere indagini. «Prendiamo atto con soddisfazione della decisione del giudice e attendiamo l’esito delle ulteriori indagini disposte, nella convinzione che la parte del libro indicata non abbia contenuto diffamatorio, nemmeno per il militare individuato dall’ordinanza, che difatti non risulta aver mai sporto denuncia», ha commentato Giorgio Carta, avvocato dell’ufficiale. «Archiviate le accuse contro il generale Roberto Vannacci, mal di fegato e Maalox a sinistra», ha commentato sui social il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini.


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