Cresce l’ipotesi su Kamala Harris se Biden si ritira, l’indiscrezione dalla Casa Bianca. Il pessimismo di Obama
Sette fonti «di alto livello» tra lo staff diretto di Joe Biden, la Casa Bianca e il Comitato nazionale dei Democratici hanno detto all’agenzia Reuters che, nel caso in cui l’attuale presidente si ritirasse dalla corsa per le elezioni del prossimo novembre, la prima scelta del partito ricadrebbe su Kamala Harris. Oltre alla vicepresidente attuale, altri nomi circolati sono quelli dei governatori di California e Michigan, Gavin Newsom e Gretchen Whitmer. Tuttavia, sempre secondo l’agenzia di stampa, sarebbe difficile scavalcare Harris che, se nominata, erediterebbe sia i fondi raccolti da Biden sia la struttura costruita per la sua campagna elettorale.
Nel caso in cui Biden continuasse a mostrarsi «traballante» nelle prossime uscite pubbliche, almeno 25 deputati democratici – sostiene ancora la Reuters – sarebbero pronti a chiedergli di rinunciare alla nomination. Particolare tensione si sta registrando intorno all’intervista che l’attuale inquilino della Casa Bianca darà ad Abc: servirà a capire come il presidente riuscirà a gestire una rapida successione di domande. Nel frattempo, è trapelata la preoccupazione di Barack Obama. Anche l’ex presidente avrebbe definito «impegnativa» la strada per la rielezione di Biden, dopo la performance nel dibattito televisivo contro Donald Trump. Il Washington Post scrive che Obama avrebbe comunque offerto il suo sostegno a Biden dopo il confronto sulla Cnn.
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