Caso Balocco, Chiara Ferragni rinuncia al ricorso: pagherà la multa dell’Antitrust

La decisione sarebbe frutto di un’intesa per evitare ulteriori sanzioni legate al filone delle uova di Pasqua

Chiara Ferragni rinuncia a fare ricorso contro l’Agcm sul caso Pandoro. Ciò vuol dire che si rassegna a pagare la multa di 1 milione di euro che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto ad alcune società a lei riconducibili, con l’accusa di pratica commerciale scorretta. Oggi, secondo quanto scrive il Messaggero, i legali dell’influencer depositeranno al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso a distanza di pochi giorni dalla prima udienza di merito al Tribunale amministrativo, che era stata fissata per il 17 luglio.


La vicenda

Secondo l’Antitrust le società riconducibili a Ferragni «hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro». Lo scorso febbraio era stato annunciato il ricorso. E oggi, 4 luglio, il dietrofront: una decisione che rientra in un’intesa informale con l’Antitrust, che la grazierà sull’altro caso aperto, quello riguardante le uova di Pasqua. Su questo fronte, scrive ancora il Messaggero, non dovrebbero arrivare ulteriori sanzioni. Il procedimento si chiuderà con l’assunzione di impegni da parte delle società di Ferragni. 


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