La chiamata al figlio: «Amore, mamma viene a prenderti». Poi gli spari. Così è morta Manuela Petrangeli, uccisa dall’ex compagno a Roma
L’ha raggiunta in zona Casetta Mattei, in via Portuense, a Roma. Ha aperto il fuoco contro di lei, senza nemmeno scendere dall’auto. Poi, dopo un’ora circa dal delitto quando erano già scattate le ricerche su di lui si è andato a costituire in caserma. Così Gianluca Molinaro ha ucciso l’ex compagna Manuela Petrangeli, fisioterapista di 50 anni. I due erano separati da 3 anni e hanno un figlio di 9 anni. Per Manuela purtroppo non c’è stato nulla da fare. Colpita per strada mentre si trovava in compagnia di una collega non sono valsi a nulla i tentativi di rianimazione sul posto. La donna aveva appena finito di parlare con il suo bambino al telefono quando Molinaro è uscito a sorpresa da un parcheggio sparandole più volte con un fucile a canne mozze per poi scappare.
Chi era la vittima: Manuela e quell’ultima chiamata a sui figlio di 9 anni
Manuela Petrangeli, lavorava a pochi metri da dove è stata colpita, la casa di cura Villa Sandra, da circa 20 anni. Molinaro invece lavorava come Oss al centro di riabilitazione Don Guanella. La vittima abitava al quartiere Torresina insieme al figlio. «Era appena uscita dal lavoro, Manuela aveva appena attaccato col figlio, gli aveva detto ‘Amore, adesso mamma viene a prenderti’», spiega una collega della donna a Repubblica. La donna ha cercato di ripararsi con il braccio ma lui l’ha colpita dritta al petto. E sempre dal posto di lavoro spiegano come finora non erano emerse avvisaglie. «Una donna davvero per bene, un’amica e una professionista – racconta al quotidiano Maria Cristina, collega di Manuela – Mai avremmo immaginato una cosa del genere perché mai ci aveva raccontato di liti o situazioni difficili. Erano separati da circa tre anni, ma nessuna crisi. È solo l’ennesimo, terribile, femminicidio». «Le avevano fatto da poco il contratto – ha aggiunto la donna – Stamattina abbiamo preso il caffè insieme, finalmente era tranquilla». Molinaro quando si è consegnato ha dato agli inquirenti anche l’arma del delitto. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Finora non erano emerse denunce a carico dell’uomo. Il caso è seguito dal pool antiviolenza, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Si tratta del 20esimo caso di femminicidio in Italia da inizio anno.
Le parole del sindaco Gualtieri: «Roma è con il figlio di Manuela»
«Il brutale assassinio di Manuela Petrangeli sconvolge tutti. Roma si stringe al dolore della sua famiglia e abbraccia con amore suo figlio». Così in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Quello di oggi è l’ennesimo intollerabile femminicidio che avviene nel nostro Paese – aggiunge – al quale le Istituzioni devono reagire in maniera compatta, a partire dall’educazione al rispetto, al dialogo e alla parità di genere. Gli episodi di violenza nei confronti delle donne e i femminicidi non sono solo gesti isolati compiuti da folli, ma anche atti barbari figli di un fenomeno culturale da combattere senza quartiere con educazione e cultura per far accettare l’indipendenza e la libertà delle donne».
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