Pizze Buitoni contaminate dal batterio Escherichia coli, Nestlè Francia incriminata per la morte di due bambini

L’incriminazione della multinazionale arriva a due anni dall’apertura dell’indagine da parte delle autorità francesi

Nestlè Francia è stata incriminata nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo delle pizze Buitoni contaminate dal batterio Escherichia coli, sospettate di aver causato la morte di due bambini. Lo ha annunciato la stessa società, che proprio in seguito all’apertura dell’indagine aveva chiuso il suo stabilimento di Caudry, nel Nord della Francia. Il comunicato stampa di Nestlè non specifica quali sono i capi di accusa di cui dovrà rispondere. L’indagine giudiziaria aperta nel maggio 2022, scrive Le Figaro, aveva ipotizzato i reati di omicidio colposo, lesioni involontarie, immissione sul mercato di un prodotto pericoloso per la salute e messa in pericolo altrui.


Nel febbraio 2022, le autorità sanitarie francesi si erano allarmate per l’aumento improvviso dei casi di insufficienza renale nei bambini, legati alla contaminazione del batterio Escherichia coli. Poco più tardi, Nestlè Francia ha ritirato dal mercato le pizze della gamma Fraîch’Up, dopo essere stata informata della possibile presenza di batteri nell’impasto del prodotto. A marzo dello stesso anno, le autorità sanitarie hanno stabilito che c’era un legame diretto tra il consumo di quelle pizze e i diversi casi di contaminazione che hanno riguardato decine di bambini. La produzione di pizze all’interno della fabbrica di Caudry è stata interrotta, con Nestlè che ha venduto lo stabilimento alla società italiana Italpizza.


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