Irpef, a Milano i contribuenti più tartassati: oltre 8500 euro. Ma i redditi sono più alti e i servizi migliori
Chi risiede a Milano paga molta più Irpef che nel resto d’Italia. Nel 2022 i milanesi hanno versato all’erario un’imposta media sui redditi delle persone fisiche pari a 8.527 euro. Seguono i soggetti Irpef di Roma con 7.092, di Monza-Brianza con 6.574, di Bolzano con 6.472 e di Bologna con 6.323. Questi i dati dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia) che ha messo a punto la graduatoria per importo Irpef medio versato all’erario nelle 107 province italiane. Chi paga meno sono i residenti del Sud Sardegna, che nel 2022 hanno versato 3.338 euro a testa. Il dato medio nazionale si attesta invece sui 5.381 euro.
Tutti i dati Irpef dall’Ufficio studi Cgia
La Cgia sottolinea che dove si versa più Irpef in genere ci sono anche livelli di reddito più elevati. Inoltre, rispetto alla stragrande maggioranza delle altre realtà urbane, questi cittadini pagano di più, ma al contempo beneficiano di servizi pubblici che spesso presentano livelli di qualità non riscontrabili altrove. Tra le 107 province italiane monitorate dalla Cgia, la capitale ha il più alto numero di contribuenti Irpef: 2,9 milioni di persone di cui 1,7 di lavoratori dipendenti, 904mila pensionati, 107mila lavoratori autonomi e 64.300 soggetti con redditi da partecipazione. Seguono Milano con 2,4 milioni, Torino e Napoli entrambe con 1,6, Brescia con 927.100, Bari con 828.500, Bergamo con quasi 823 mila e Bologna con 796.700. Sono 42 milioni gli italiani che contribuiscono, di cui 23,3 dichiarano redditi da lavoro dipendente, 14,5 dichiarano redditi da pensione, 1,6 sono occupati come lavoratori autonomi e 1,6 presentano altri redditi (affitti, terreni, rendite mobiliari). La percentuale di contribuenti che ha pagato meno della media nazionale si è attestata al 69%. Ovvero in Italia quasi sette contribuenti Irpef su 10 versano al fisco meno della media. L’area che presenta la percentuale più bassa, pari al 60%, è la Provincia autonoma di Bolzano. Seguono il Lazio con il 63%, la Lombardia con il 64%, la Valle d’Aosta con il 66% e l’Emilia Romagna e la Liguria entrambe con il 67%. Le aree, invece, dove il tasso dei contribuenti meno abbienti è nettamente maggiore sono Calabria, dove il 78% dei contribuenti paga meno della media nazionale, Provincia autonoma di Trento con l’80% e Marche con l’84%.