Molestie in parrocchia a Terracina: il capo scout accusato di aver abusato di giovani e bambini
Un assistente capo scout 18enne di Terracina è indagato per abusi sessuali e revenge porn. È accusato da due ragazzi di 14 e 16 anni di essersi spacciato per una ragazza su Instagram per chiedere loro foto intime. E di aver chiesto soldi per non diffondere le immagini. Ma dalle indagini è emerso che avrebbe abusato di un bambino di dieci anni in parrocchia. L’edizione romana di Repubblica racconta che in zona l’Agesci, l’Associazione guide e scouts cattolici italiani, aveva improvvisamente sospeso tutte le attività estive dopo le prime indiscrezioni circolate. Le indagini sarebbero state avviate a seguito del ricatto del diciottenne, con la richiesta di cento euro per non diffondere foto intime. La polizia postale di Latina ha sequestrato allo scout due smartphone e un tablet, su cui si stanno compiendo accertamenti. Inoltre, dalle indagini è emerso che un bambino di dieci anni avrebbe subito violenze sessuali dal giovane all’intero della parrocchia. «Vieni, ti sistemo il pantaloncino», avrebbe detto l’indagato al “lupetto”, come vengono chiamati i bimbi negli scout. E poi gli abusi.