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Aeroporto di Malpensa Silvio Berlusconi. Cochi (con Renato) ha deciso: «Scelta da piangere. Non canteremo più quella canzone»

08 Luglio 2024 - 14:55 Redazione
Il duo comico nel suo repertorio aveva una canzone in cui si parlava dell'aeroporto, e anche del Cavaliere

«Sono completamente contrario all’idea che Malpensa possa essere dedicata a Berlusconi. Un politico pessimo, controverso, che ha diviso l’Italia». Lo dice senza mezzi termini Cochi Ponzoni, del duo Cochi e Renato, che in una canzone risalente a una trentina di anni fa sosteneva come quello stesso aeroporto fosse «straordinario, il migliore che c’è nel circondario». Nell’omonimo brano, proseguivano però esprimendo il loro giudizio meno lusinghiero riguardo il Cavaliere: «All’aeroporto di Malpensa c’era un nano che c’aveva la faccia d’aeroplano». Quasi a predire l’attualità: il 5 luglio, Matteo Salvini ha annunciato che il cda dell’Enac ha approvato la richiesta di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto lombardo. Una scelta che Cochi, intervistato dal Corriere della Sera, definisce «molto discutibile».

Fuori dal repertorio

Cochi spiega che lui e Renato Pozzetto al momento non hanno in programma nuovi spettacoli. Ma «se e quando ne capiteranno», la canzone non verrà cantata: «Insomma, la tiriamo fuori dal repertorio». Nonostante, ricorda l’intervistatore, sia una delle loro creazioni più divertenti. «Ed è tutta di Pozzetto, ebbe lui l’idea, attratto dal flusso di gente strana che in un aeroporto si trova sempre. Ma c’è un limite a tutto: così non viene voglia di ridere su Malpensa, ma di piangere», aggiunge Cochi. Che dal canto suo avrebbe idee diverse di intitolazione: «Tantissime. Il primo che mi viene in mente è ovviamente Enzo Jannacci. A Enzo dedicherei pressoché tutto, e aveva anche un padre aviatore. Comunque starei sull’arte, che sia musica o pittura, categorie nobilissime, ma spesso trascurate nella dedica di aeroporti. Con un’eccezione splendente: lo Jobim di Rio De Janeiro».

Altre proposte

Cochi ha anche altre proposte nel cassetto, per esempio con riferimento agli artisti: «Lucio Fontana, anche se soffrirei a ricordare di quando ai tempi mi voleva regalare qualche quadro e io dicevo no per amicizia e modestia. Oppure Luciano Bianciardi, scrittore sopraffino. O Roberto Crippa, pittore che era anche pilota d’aereo: paradossalmente lui dipingeva spirali e morì in volo a Bresso proprio facendo una spirale». Senza dimenticare i cantanti: «Bruno Lauzi, poco ricordato ma formidabile. Avrebbe poi alcuni vantaggi: era liberale, esattamente come si definiva Berlusconi, e come Berlusconi era diversamente alto. Quindi sarebbe una perfetta scelta alternativa, per certi aspetti».

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