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Ucraina, sale a 36 morti il bilancio del bombardamento sull’ospedale pediatrico di Kiev. Tajani: «Questi sono crimini di guerra»

08 Luglio 2024 - 19:45 Redazione
La dura condanna dell'Onu: «Condurre attacchi diretti contro civili e beni civili è proibito dal diritto internazionale umanitario»

È di almeno 36 morti e 137 feriti il bilancio delle vittime in Ucraina dopo il massiccio bombardamento russo di oggi, lunedì 8 luglio. «I terroristi russi hanno attaccato di nuovo l’Ucraina con i missili. Diverse città: Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Kramatorsk. Più di 40 missili di vario tipo. Sono stati danneggiati edifici residenziali, infrastrutture e un ospedale pediatrico», ha scritto su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. Una delle zone più colpite è Kryvyi Rig, nella regione di Dnipropetrovsk (centro), dove dieci persone sono morte e altre 42 sono rimaste ferite.

L’attacco contro l’ospedale pediatrico

L’obiettivo più inspiegabile tra quelli colpiti si trova invece nella capitale ed è l’ospedale pediatrico Okhmatdyt, dove per tutta la giornata si sono cercate persone tra le macerie. «Ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Uno degli ospedali pediatrici più importanti non solo in Ucraina, ma anche in Europa. Okhmatdyt ha salvato e restituito la salute a migliaia di bambini. Ora è stato danneggiato da un attacco russo, con persone intrappolate nelle macerie, e non si conosce il numero esatto di feriti e dei morti. Ora tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune», si legge nel post del presidente ucraino.

L’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev appena dopo i bombardamenti

La condanna dell’Onu

Zelensky punta il dito contro la Russia, che – scrive nel suo post – «non può non sapere dove volano i suoi missili». Di conseguenza, aggiunge il leader di Kiev, il Cremlino «deve essere ritenuto pienamente responsabile di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l’umanità in generale». A esprimere sdegno per i massicci bombardamenti russi in Ucraina è anche António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite. «Condurre attacchi diretti contro civili e beni civili è proibito dal diritto internazionale umanitario e qualsiasi attacco di questo tipo è inaccettabile e deve cessare immediatamente», ricorda Guterres.

Tajani: «Questi sono crimini di guerra»

A commentare il massiccio bombardamento russo sul suolo ucraino, e in particolare sull’ospedale pediatrico di Kiev, è anche Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri. «Sono colpito dalle immagini dei bombardamenti su Kiev con i quali è stato colpito anche un ospedale pediatrico. Crimini di guerra che vanno condannati da tutta la comunità internazionale. Il governo continuerà a difendere la sovranità dell’Ucraina e del suo popolo», scrive su X il titolare della Farnesina. Alle sue parole fanno eco quelle del suo vice, Edmondo Cirielli: «Quando deliberatamente si colpiscono gli ospedali pediatrici, mai obiettivi considerati neanche nelle guerre più truci e sanguinarie, significa che oltre ad aver perso il senso della ragione, come avviene in ogni guerra, è andata persa quella fiammella di umanità che speravamo albergasse nell’animo delle autorità russe».

In copertina: Soccorritori all’ospedale pediatrico di Okhmatdyt, a Kiev, colpito da missili russi, 8 luglio 2024 (ANSA/Stefano Antichi)

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