Arriva «Il Diavolo veste Prada 2»: Miranda Priestly in trattativa per tornare, incognita su Hathaway

Tutte le indiscrezioni sul grande ritorno dopo quasi venti anni

La notizia che molti fan attendevano da anni sembra finalmente realtà: Il diavolo veste Prada avrà un sequel. A quasi vent’anni dall’uscita del celebre film del 2006, che ha visto Meryl Streep nei panni dell’iconica e spietata Miranda Priestly, la Disney ha iniziato a lavorare ai preparativi per riportare sul grande schermo le vicende della redazione di Runway. Secondo quanto riferisce Variety, la sceneggiatrice Aline Brosh McKenna e la produttrice Wendy Finerman, entrambe parte del team originale, sarebbero tornate per lavorare al progetto. E il sequel dovrebbe seguire Miranda Priestly, ora al tramonto della sua carriera e alle prese con la crisi dell’editoria, in un disperato bisogno della sua ex assistente Emily Charton, interpretata da Emily Blunt, che nel frattempo è diventata una dirigente in un gruppo di lusso.


Le trattative con gli attori e le attrici

Secondo le indiscrezioni, sia Meryl Streep che Emily Blunt sono in trattative avanzate per riprendere i loro ruoli iconici, ma pare che la produttrice Wendy Finerman sembra aver convinto le due attrici a firmare per il sequel. Mentre resta un’incognita Hathaway che, sollecitata nei mesi scorsi su un possibile ritorno, non sembrava particolarmente ottimista a riguardo: «Ci amiamo tutti e se qualcuno riuscisse a trovare un modo per farlo, credo che saremmo pazzi a non accettare. Ma c’è una grande differenza nel mondo di oggi, con la tecnologia, e una delle particolarità di quella storia era che riguardava la produzione di un oggetto fisico. Ora, con tanto digitale, sarebbe tutto molto diverso. Forse io, Stanley, Emily, Meryl, Dave Frankel, Patricia Field… dovremmo semplicemente fare qualcos’altro insieme. Sarebbe divertente», aveva detto. Quanto alla data di uscita ancora non si sa, così come chi ci sarà veramente del cast originale, ma non si esclude che il sequel potrebbe essere già il 2025 o inizio 2026.


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