Filippo Turetta e l’ossessione fatale per il successo di Giulia Cecchettin: «O ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi»

Così scriveva su WhatsApp il 22enne all’ex fidanzata 9 mesi prima di ucciderla. «Era sicuro che l’avrebbe riconquistata»

«Mettiti in testa che o ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi». È uno degli innumerevoli e ossessivi messaggi che Filippo Turetta inviò alla sua ex Giulia Cecchettin nei mesi precedenti alla sua uccisione. Il messaggio proviene da una chat WhatsApp risalente al febbraio dello scorso anno, recuperato dal cloud della vittima e finito agli atti dell’inchiesta a carico del femminicida reo confesso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la laurea congiunta era «un’ossessiva pretesa» nella testa del 22enne, il quale non si era mai rassegnato alla fine della relazione. Come già emerso dai racconti di amici e familiari, «agiva come se fosse sicuro di riconquistare l’ex ragazza».


I vocali di Giulia Cecchettin

Nelle scorse settimane, erano emersi i messaggi vocali che Giulia Cecchettin aveva inviato all’ex fidanzato: «È un meccanismo di controllo: malato anche questo. Pippo, sei ossessionato, Signore! Sei uno psicopatico!», aveva detto in uno di questi. «Non ti rendi conto. Mi controlli continuamente. Mi controlli! Un paio di volte ti sei fatto trovare dove ero io senza che io ti dicessi tipo: sono in fermata o sono ‘ad cazzum‘, ok? Guardi cosa faccio. Ci sono cose che voglio tenermi per me, perché mi spaventa quello che potresti fare», aveva aggiunto in un altro. Ciononostante, Turetta non si è mai fermato e non ha mai accettato i rifiuti, fino alla tragica notte dell’11 novembre 2023.


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