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La bimba di tre anni morta in un incidente nel Palermitano, indagati i genitori: «Ubriachi alla guida e non hanno chiamato i soccorsi»

09 Luglio 2024 - 10:20 Alba Romano
Chi era alla guida? Perché non hanno chiamato il 118? Tutti gli interrogativi sorti nelle indagini su quanto accaduto a Villabate

Proseguono gli accertamenti sulla tragedia consumatasi la notte tra il 6 e il 7 luglio a Villabate, alle porte di Palermo, dove una bambina di tre anni, Aurora Brusa, è morta in un incidente stradale. Sono diversi gli interrogativi che stanno emergendo su quanto accaduto. La procura ha deciso di indagare Rosario Brusa e la moglie Cetty Guarino, genitori della bambina, per chiarire chi fosse alla guida della Volkswagen Polo che è uscita di strada finendo contro un muro in via Natta. È stato aperto un fascicolo per omicidio stradale per consentire una completa ricostruzione dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe non essere stato il marito a guidare l’auto come emerso in un primo momento, ma la moglie, che aveva raccontato di tenere la bambina addormentata in braccio.

Chi era alla guida

Rosario Brusa ha inizialmente dichiarato di essere stato lui al volante dell’auto, nonostante fosse privo di assicurazione, con un livello alcolemico superiore a quanto previsto per legge e con la patente revocata per «mancanza dei requisiti morali», essendo sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Entrambi i genitori sono risultati positivi all’esame tossicologico per alcol. Come osserva la Repubblica, se le indagini confermassero che fosse il padre alla guida, la madre potrebbe comunque essere ritenuta responsabile per non aver messo in sicurezza la piccola Aurora, che si trovava sul sedile anteriore senza il seggiolino obbligatorio. Nel frattempo, sotto esame è anche la posizione nell’auto del fratellino gemello di Aurora per verificare se fosse adeguatamente assicurato o meno.

La sera della tragedia

La sera della tragedia, la famiglia stava tornando, attorno alle 2:30, da una serata trascorsa in pizzeria e alle giostre in un paese vicino a Palermo. Una zia ha raccontato che il figlio quattordicenne aveva chiesto un passaggio a casa a causa della batteria scarica del suo scooter elettrico. Poi la tragedia. L’auto, sequestrata per ulteriori accertamenti, potrebbe aver avuto problemi ai freni, come ipotizzato da Rosario Brusa che ha dichiarato a un familiare: «I freni non hanno funzionato, ho fatto tutto il possibile». Tuttavia, riporta Il Giornale di Sicilia, subito dopo l’incidente i due genitori non hanno chiamato il 118 o le forze dell’ordine, ma si sono diretti all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.

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