Santarcangelo, l’autopsia sulla coppia precipitata nel Po svela la tragedia: Lorena Vezzosi era stata accoltellata dall’ex compagno

L’esame sul corpo della donna non pare lasciare spazio a dubbi. Al momento l’arma del delitto non è però ancora stata trovata

Le informazioni che emergono dall’autopsia effettuata questa mattina all’ospedale Maggiore di Cremona sembrano confermarlo: Lorena Vezzosi, la donna a bordo della Nissan che lo scorso 5 luglio è precipitata nel fiume Po, non è morta per un incidente, ma è stata accoltellata. L’avrebbe uccisa il suo ex compagno, Stefano Del Re, che era con lei nella macchina al momento dell’incidente. Manca la conferma ufficiale, ma tutti gli indizi lo indicherebbero. L’aggressione, secondo le prime ricostruzioni, è probabilmente avvenuta a Santarcangelo di Romagna, dove i coniugi separati abitavano, oppure durante il tragitto dal Riminese verso il Casalasco, territorio di cui erano originari.


Le indagini

Al momento, l’arma del delitto non è ancora stata trovata: potrebbe trattarsi di un coltello, o anche di un bisturi. Quest’ultima ipotesi appare verosimile sia perché la lama sarebbe compatibile con le ferite individuate questa mattina, sia perché Del Re lavorava come operatore sanitario. Non c’è dubbio, tuttavia, sul fatto che la donna sia stata uccisa. Dovranno chiaramente essere compiuti ulteriori accertamenti. Nel frattempo la procura della Repubblica di Cremona, così come l’autorità giudiziaria e i carabinieri titolari delle indagini, preferiscono mantenere il massimo riserbo.


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