Strage di Erba, parlano i fratelli Castagna: «Guardate queste immagini e ora chiedeteci scusa» – Il video

Le parole di Beppe e Pietro Castagna: «La verità è stata ribadita per l’ennesima volta»

Parlano, dopo anni di presunte revisioni sulla strage di Erba la famiglia di Raffaella, il piccolo Youssef, la madre Paola ha deciso di dichiarare. E lo fa postando sui social un video delle vittime: «Gente senza scrupoli né morale, guardi questo video e ci chieda scusa». Dopo la decisione del Tribunale di Brescia di non riaprire il processo a Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati all’ergastolo, è questo l’invito di Pietro Castagna che ha ripostato un video con l’immagine dei suoi cari, uccisi con la vicina di casa Valeria Cherubini. «La verità è stata ribadita per l’ennesima volta», ha invece scritto sul suo profilo l’altro fratello, Beppe.


La revisione che non ci sarà

Olindo Romano e Rosa Bazzi, vicini della famiglia, furono condannati in via definitiva per la strage di Erba nella quale l’11 dicembre 2006 morirono quattro persone. Rimarranno in carcere lo hanno deciso oggi i giudici della Corte d’appello di Brescia, respingendo come inammissibili le richieste di revisione della sentenza presentate dai coniugi e dal sostituto procuratore di Milano Bruno Tarfusser.


Tarfusser: «Schifato dal sistema, me ne vado»

«Non mi riconosco più in una Magistratura, a cui ho dedicato 40 anni della mia vita, che ha perso il metodo del dubbio. Che cosa costava assumere delle prove e decidere?». Queste le parole di Cuno Tarfusser alla decisione dei giudici di Brescia. «Ricordiamoci che c’è il ricorso in Cassazione – ha detto all’ANSA il magistrato- io non ci sarò? Sono schifato da questo sistema. Io sarò in pensione. Me ne vado». Olindo Romano e Rosa Bazzi nella gabbia degli imputati in tribunale a Brescia hanno assistito oggi impassibili alla lettura della sentenza. A riferirlo è chi era presente in aula all’udienza, preclusa a giornalisti e telecamere.

Leggi anche: