La frase shock dello sciamano su Alex Marangon: «Da quando è m… è scomparso…». Perché non regge l’ipotesi dell’incidente

Non è solo l’autopsia a escludere che il 25enne sia morto per una caduta accidentale. Le frasi registrate dai famigliari degli organizzatori della festa nell’abbazia di Vidor quando erano ancora in corso le ricerche

Si rafforza l’ipotesi dell’omicidio volontario sulla morte di Alex Marangon, il 25enne trovato senza vita su un isolotto nel fiume Piave dopo essere scomparso da una festa sciamanica a cui stava partecipando nell’abbazia di Sana Bona, vicino a Vidor. Già l’autopsia farebbe escludere agli inquirenti l’ipotesi che il barman sia morto per una caduta accidentale o per un tuffo nel fiume. Ci sono poi le parole dell’organizzatore della festa, Andrea Zuin, che si sarebbe tradito in un momento in cui il corpo di Marangon non era ancora stato trovato. La procura di Treviso indaga per omicidio volontario, al momento a carico di ignoti.


Il lapsus dell’organizzatore della festa

La trasmissione «Chi l’ha visto?» nell’ultima puntata ha diffuso un audio di Zuin con una sorta di lapsus. Era il 30 giugno, la domenica in cui erano ancora in corso le ricerche per ritrovare Marangon, in quel momento ancora scomparso. La sorella del 25enne si era rivolta a Zuin per chiedergli aiuto e rintracciare anche gli altri partecipanti della festa. Tutti però si erano dati alla fuga. La sorella maggiore di Marangon chiede a Zuin che qualcuno la contatti. Lui risponde: «Sicuramente lo farò, ma non c’è questa possibilità. Ti spiego perché. Da quando è m… da quando è scomparso – dice Zuin come a correggersi all’ultimo momento – tutti lo abbiamo cercato, ovunque, ma nulla».


«Forse non era felice»

Un altro organizzatore della festa si è rivolto alla madre di Marangon. Ancora il corpo non è stato trovato, ma come mostrato da «Chi l’ha visto?» l’uomo dice: «Vogliamo suonare per lui, ora è in pace». Lo stesso avrebbe poi suggerito che Maranghon potesse essersi suicidato: «Forse non era felice».

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