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Le truffe sul concerto di Taylor Swift, l’allarme per le date a Milano: «Così rubano dal conto fino a 260 euro a biglietto»

11 Luglio 2024 - 19:34 Alba Romano
Le frodi sono aumentato dell'87%, secondo quanto rilevato dalla banca digitale Revolut che ha visto aumentare le segnalazioni dei clienti in vista dei due concerti in Italia

Schizzano le truffe per i biglietti dei concerti di Taylor Swift in Italia, previsti per il 13 e 14 luglio allo stadio San Siro di Milano. Nonostante i numerosi avvertimenti lanciati per mettere in guardia i fan della cantante dell’anno sulle truffe relative ai biglietti dell’Eras Tour, la banca digitale Revolut ha rilevato un aumento dell’87% delle frodi sui biglietti dei concerti rispetto alle settimane precedenti. I dati di Revolut, basati sulle denunce dei clienti che hanno pagato per beni mai ricevuti, rivelano che l’importo medio sottratto dai truffatori durante i concerti di Milano è di 208 euro a biglietto, con picchi che raggiungono i 260 euro. La quasi totalità delle truffe è avvenuta su piattaforme social, in particolare Facebook, e ha colpito principalmente i giovani.

Come avvengono le truffe

«Sappiamo che concerti come l’Eras Tour sono eventi imperdibili ed è un peccato avere la conferma che tanti criminali senza scrupoli si stanno approfittando dei fan», dichiara Dave Eborne, Head of fraud operations di Revolut. «La banca digitale ricorda alcune delle tattiche più comuni utilizzate dai truffatori, a partire dall’impossibilità di incontrarsi di persona, con i finti che non vivono mai nella stessa città in cui si svolge il concerto, chiedendo di concludere l’affare online invece di incontrare l’acquirente di persona o presso la sede del concerto. Inoltre, scelgono gli ambienti meno controllati: principalmente siti non ufficiali o marketplace sui social dove non esistono verifiche», conclude.

La denuncia del Codacons

I biglietti del concerto sono andati esauriti in meno di mezz’ora. Poi, come sempre, i fan hanno iniziato a cercare metodi alternativi per procurarseli. Nei giorni scorsi, il Codacons aveva denunciato che i biglietti erano stati messi in vendita a «prezzi stratosferici, che possono superare i 13mila euro», annunciando un esposto all’Antitrust e alla Procura. «Mentre sui canali ufficiali le vendite sono già chiuse da tempo avendo i due concerti registrato il sold out, sui siti di secondary ticketing e sulle piattaforme di compravendita tra privati sono comparsi biglietti proposti al pubblico a prezzi esorbitanti», aveva fatto sapere l’associazione consumatori in una nota.

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