Abuso d’ufficio l’ira dei magistrati: «Così sarà amnistia per 4mila colletti bianchi condannati»

Le parole dei massimi esponenti dell’Anm sulla legge Nordio: «Ora il cittadino sarà più solo»

Sono parole dure quelle che l’Associazione nazionale magistrati rivolge verso la legge Nordio, in particolare per ciò che riguarda all’abrogazione del reato d’abuso ufficio. «Da oggi tutti coloro che sono stati condannati per abuso d’ufficio si rivolgeranno al giudice per chiedere l’eliminazione della condanna. È una piccola amnistia per i pubblici ufficiali: avremo 3-4mila persone, o forse di più, che chiederanno la revoca della condanna, una piccola amnistia per i colletti bianchi», ha dichiarato il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia a Omnibus.


Ddl Nordio, Casciaro: «Il cittadino sarà più solo»

«Da oggi si riducono i diritti e le libertà dei cittadini, si riducono gli spazi per l’informazione, si individuano degli strumenti che incepperanno ulteriormente la macchina delle giustizia, se pensiamo al fatto che nei confronti di un abuso o di prevaricazione di un pubblico ufficiale che intenzionalmente procura un danno a un cittadino o intende favorire una persona, non ci saranno strumenti adeguati per individuarlo. Di fronte a tutto un sistema di abusi e sopraffazioni il cittadino si sentirà più solo», ha aggiunto il segretario generale dell’Anm, Salvatore Casciaro, su Radio 1.


Leggi anche: