Morgan, lo sfogo sul processo per stalking e la presunta offerta di 15 mila euro ad Angelica Schiatti per chiudere tutto

Il cantautore parla di gogna mediatica mentre i suoi avvocati smentiscono le accuse di revenge porn. Ma intanto starebbe cercando un accordo con la presunta vittima

«Questa è una società che ha perso il senno. La gogna mediatica contro uno, sempre il solito, ma perché non mi lasciate stare?». Marco Castoldi in arte Morgan su Instagram ieri è tornato a protestare la sua innocenza nel processo per stalking e diffamazione nei confronti di Angelica Schiatti. Dopo lo sfogo pubblicato a notte fonda, il cantautore è tornato ad attaccare la presunta vittima e il suo compagno Calcutta: «Ma lo capite che il perseguitato sono io o vi è così difficile fare due più due e che siamo di fronte ad una persona che vuole il successo sfruttando la notorietà altrui?». E ancora: «Mi chiamate stalker? Ma che vuole sta gente da me? Brillino di luce propria se ne hanno, e lascino in pace chi hanno torturato e ingannato». Intanto i suoi avvocati smentiscono le accuse di revenge porn e offrono 15 mila euro a Schiatti.


Lo sfogo, la smentita e l’offerta

«Non si condannano le persone, lo fanno i tribunali non i giornalisti non gli opinionisti. Perché è anticostituzionale. E non si dà manforte agli untori, non siamo nel medioevo, non è pensabile che si riproponga il tribunale dell’inquisizione», scrive ancora Morgan su Instagram. Intanto i suoi legali Rossella Gallo e Leonardo Cammarata rilasciano una lunga nota alle agenzie di stampa in cui smentiscono alcune delle accuse: «Nessun altro tipo di reato di revenge porn o maltrattamenti è contestato al signor Castoldi, come si è letto ad esempio sulla stampa e sui social, e tantomeno asserite condotte successive al settembre 2021. È evidente che, in un momento in cui non è successo nulla da un punto di vista sia fattuale che processuale, l’obiettivo della recente onda mediatica è oggi il Giudice del processo, ‘reo’ di avere fissato una udienza per verificare la possibilità prevista dalla legge di trovare un accordo tra le parti rispetto a reati procedibili a querela di parte».


La reputazione di Morgan

Secondo i legali le ricostruzioni apparse sulla stampa sono «gravemente offensive della reputazione e immagine personale, artistica e professionale del medesimo, con indebite ripercussioni sulla sua sfera privata oltreché pubblica, lavorativa, delle quali verranno interessate le autorità giudiziarie competenti». I due avvocati hanno spiegato che il processo «non è ancora iniziato, nulla è stato ancora vagliato e tantomeno provato. Appare dunque scorretto presentare oggi verità assolute prima ancora della verifica dibattimentale. Quello che è certo è che i vari magistrati che si sono occupati sino ad oggi della vicenda non hanno mai ritenuto di dovere applicare misure cautelari da codice rosso evidentemente è perché non hanno ravvisato alcun pericolo per la persona offesa, così come altrettanto certa è la presunzione di non colpevolezza, quale principio costituzionalmente garantito».

I soldi alla vittima

Il Corriere della Sera oggi ricorda che nel frattempo pare che i suoi avvocati stiano cercando un accordo con i legali della cantautrice. E che abbiano offerto la somma di 15 mila euro per chiudere il contenzioso. La cifra è stata rifiutata da Schiatti. Che invece, come ha detto anche pubblicamente, vuole che il processo si celebri regolarmente. L’udienza fissata per il 13 settembre sarà dedicata proprio al tentativo di trovare una conciliazione tra le parti. Il caso del processo per stalking e diffamazione nei confronti di Morgan è stato raccontato da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano. Il fidanzato di Angelica, Ernesto D’Erme ovvero Calcutta, ha minacciato l’addio alla Warner per il contratto dell’ex Bluvertigo. La casa discografica ha annunciato di aver stracciato l’accordo.

Il concerto a Desio

A Schiatti è arrivata la solidarietà di molti colleghi e colleghe. Mentre Morgan nello status su Instagram di ieri aveva scritto: «Non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri». L’altroieri il cantautore si è presentato sul palco a Desio per un concerto. Accompagnato dalla figlia piccola, il cantautore ha esordito dicendo: «È una giornata brutta, però noi dobbiamo farla diventare bella».

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