Forza Italia, i rapporti «freddi» tra Marina Berlusconi e Antonio Tajani, che «non esulta» per il nuovo nome di Malpensa

La figlia del Cavaliere, secondo una raccolta di indiscrezioni del Fatto, sarebbe rimasta delusa per lo scarso coinvolgimento di Arcore nelle scelte del partito

La primogenita di Silvio Berlusconi non gradirebbe più la leadership di Antonio Tajani. Secondo quanto ricostruisce il Fatto quotidiano, i rapporti tra il segretario del partito e la famiglia del Cavaliere si sono raffreddati. Per varie ragioni. Innanzitutto, Marina Berlusconi lamenterebbe un mancato coordinamento tra Tajani, lei e i fratelli: nonostante siano i parenti più stretti del fondatore di Forza Italia a garantire – economicamente – l’esistenza del partito, l’attuale vicepremier avrebbe smesso di considerarli nelle scelte più importanti. Marina Berlusconi criticherebbe anche l’allineamento di Tajani alla linea politica di Giorgia Meloni. Mentre non si sarebbe ancora ricucito lo strappo tra la famiglia del Cavaliere e la presidente del Consiglio, dopo che quest’ultima volle far approvare dal governo la tassa sugli extraprofitti bancari.


La distanza con Meloni

La distanza con Meloni è stata recentemente rimarcata da Marina Berlusconi in un’intervista al Corriere, quando l’erede del Cavaliere biasimò l’estrema destra in materia di diritti civili. Fonti interne a Mediaset, sempre al giornale diretto da Marco Travaglio, avrebbero rivelato che lo scetticismo di Marina Berlusconi è forte, nonostante l’ottimo risultato elettorale alle Europee: a Tajani sarebbe rimproverato di non aver restituito un’identità chiara a Forza Italia. Mentre su molti temi, le posizioni assunte dagli azzurri sarebbero troppo simili a quelle dei meloniani. Anche sulla giustizia, ad esempio, Marina Berlusconi si sarebbe aspettata più coraggio per una riforma più impattante, come l’avrebbe voluta suo padre.


Il casting di Confalonieri

Mentre trapelano queste indiscrezioni, pare che Fedele Confalonieri starebbe cercando nuovi esponenti politici da far comparire sulle reti Mediaset. Lo scrive Repubblica. Nella tv di Cologno sarebbero in corso dei cambiamenti importanti, come l’uscita di Mauro Crippa. Aleggia il diktat di Pier Sivlio Berlusconi: niente giornalisti e conduttori che gravitano nell’orbita di Fratelli d’Italia. Contestualmente, Pier Silvio Berlusconi starebbe valutando una sua discesa nel campo politico: avrebbe avviato una serie di incontri con imprenditori ad Arcore e Villa Grande e, in aggiunta, avrebbe commissionato sondaggi sul suo gradimento personale.

L’aeroporto

Tutto ciò sta avvenendo in una delle settimane più importanti per la memoria e la celebrazione del fondatore di Forza Italia. È stato intitolato a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Milano Malpensa, con un atto rivendicato soprattutto da Matteo Salvini. Di fronte all’esultanza del ministro delle Infrastrutture, avrebbe sorpreso il silenzio di Tajani. Dal segretario di Forza Italia non sono arrivate dichiarazioni sull’argomento. Piuttosto, ha lasciato che la gioia fosse espressa da altri parlamentari del suo partito e dal mondo social azzurro. Comunque, la mancanza di esternazioni di Tajani potrebbe essere letta come un tentativo di non riconoscere la vittoria del segretario leghista, il cui dicastero è competente in materia di aeroporti.

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