Roma, sabato sera da Far West in metropolitana: maxi-rissa tra bande di borseggiatori, scippato e malmenato un turista

L’assalto a un vagone, i furti e le botte, poi l’intervento della polizia. La stazione Barberini chiusa per 40 minuti

Scippi a catena, botte a una vittima del borseggio ribellatasi, poi la maxi-rissa tra bande. Serata di ordinaria follia quella di sabato 13 luglio nella metropolitana di Roma. I disordini si sono verificati attorno alle ore 20 alla stazione di Barberini, nel pieno centro della capitale. Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, il tutto sarebbe cominciato quando un turista straniero ha subito un tentativo di rapina. L’uomo si sarebbe ribellato, ma a dar manforte al borseggiatore sarebbero arrivati i complici, che avrebbero malmenato il malcapitato, spruzzandogli forse anche dello spray al peperoncino. Di lì a poco, si sarebbe scatenato il parapiglia tra la banda che aveva appena agito e un altro gruppo rivale di borseggiatori. Tutti sudamericani, concordano le testimonianze. Secondo l’Ansa, a Barberini alcune persone sarebbero entrate su un vagone della metro, e lì si sarebbe scatenata la maxirissa, con una ventina di persone coinvolte. Diversi passeggeri hanno poi segnalato di aver subito il furto di denaro, portafogli o cellulari. Quel che è certo è che per sedare i disordini è dovuta intervenire in forze la polizia, insieme con le guardie giurate e un’ambulanza. L’Atac si è vista costretta a chiudere l’intera stazione per circa 40 minuti, necessari a riportare l’ordine e la calma. Non risulta vi siano feriti in modo significativo, ma quello di sabato sera è l’ennesimo episodio di degrado nei cunicoli della metropolitana di Roma. Si conta ora sulle immagini di sorveglianza delle telecamere della stazione Barberini per risalire ai responsabili della maxi-rissa.


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