I serbatoi di questi aerei non dimostrano la leggenda delle Scie chimiche

La leggenda dei serbatoi usati per irrorare le Scie chimiche è stata smontata già da 20 anni. Ecco a cosa servono realmente

Ogni tanto vengono riproposti dei grandi classici delle teorie del complotto. Recentemente ci eravamo occupati della leggenda dei cinque israeliani danzanti, nata in seno al cospirazionismo sull’11 Settembre. Stavolta è il turno delle immagini dell’interno di un aereo civile contenente i serbatoi per irrorare le fantomatiche Scie chimiche. Ormai è noto che si tratta di una storia priva di fondamento, che gli stessi teorici della cospirazione evitano di riproporre per evitare figuracce. Ma ci sono sempre utenti “naif” che ripropongono questa narrazione, convinti che si tratti di prove sconvolgenti e inedite. Vediamo di cosa si tratta.

Per chi ha fretta:

  • Una clip diffusa su Facebook mostra le immagini di serbatoi all’interno di aerei civili che servirebbero a irrorare le Scie chimiche.
  • In realtà si tratta di vecchie foto già rese pubbliche da almeno 20 anni dalle stesse compagnie aeree.
  • Le immagini raffigurano dei banali stest di stabilità, i contenitori per altro sono riempiti con acqua.

Analisi

Se non altro siamo d’accordo con quanto viene riportato nella didascalia delle condivisioni in oggetto sui presunti serbatoi contenenti chissà quale sostanza da irrorare: «le Scie chimiche non esistono»; anche se noi non lo intendiamo in senso ironico. Si tratta di una breve clip dove vengono riproposte vecchie immagini dell’interno di un aereo civile, contenente numerosi contenitori “misteriosi”. Effettivamente non si tratta certo di foto realizzate con l’Intelligenza artificiale. Dovremmo allora chiederci a cosa servono, senza farci guidare dai preconcetti.

A cosa servono quei serbatoi?

Quei serbatoi sono reali. Ma le Scie chimiche non c’entrano niente, nemmeno se le intendiamo per quel che sono realmente, ovvero scie di condensazione. La prima immagine all’origine di questa narrazione risale agli anni 2000. Tra i primi a divulgare la foto in Italia troviamo Rosario Marciano col suo blog Tanker Enemy. Il decando dei debunker italiani Paolo Attivissimo analizzò l’immagine nel 2008, assieme a diverse altre, svelando il corretto contesto.

«Specificamente – spiega Attivissimo -, si tratta dei collaudi del modello 777 della Boeing, nella versione 777-200LR Worldliner, come mostrato dalle fotografie presentate qui sotto, tratte nel maggio del 2008 dal sito della Boeing (qui). Oggi l’indirizzo non è più attivo, ma la pagina corrispondente è archiviata, senza foto, presso Archive.org sin dal 2006; sempre su Archive.org si trovano archiviate le versioni piccole di queste immagini, datate 2005».

Nonostante le spiegazioni fossero ormai note, continuarono a circolare foto analoghe negli anni ’10 (alcuni esempi qui e qui). Ma la leggenda continua a circolare, come dimostra anche un recente fact-checking dei colleghi di Facta risalente al 2022.

«La foto mostra una normalissima configurazione di prova per un Boeing 747 – spiega Valentina Spotti per Giornalettismo -, probabilmente della serie 800. Quelli che ad occhi inesperti o confusi possono sembrare “serbatoi per metalli pesanti o polimeri blablabla” sono in realta taniche riempite di semplice acqua. Servono per testare le varie configurazioni di carico di passeggeri e merci a bordo del velivolo. In base alle esigenze, l’ acqua viene trasferita da una tanica all’ altra per distribuire il peso».

Lo stesso discorso vale per le immagini della clip in oggetto. Ne illustriamo giusto alcune, ma sono tutte facilmente reperibili nel contesto originale tramite delle ricerche per immagini con Google Images e TinEye. Quella col signore in camicia e cravatta è stata pubblicata per la prima volta dalla BBC nel 2009. Mostra lo stesso tipo di test per la stabilità all’interno di un Airbus A380.

«Dentro l’aereo gli ingegneri testano come performerà – riporta la BBC – qui, il test pilot Harry Nelson cammina attraverso l’equipaggiamento che viene utilizzato».

Almeno una foto presente nel filmato è stata sicuramente ritoccata, inserendo il simbolo che contraddistingue le sostanze velenose in uno dei serbatoi, il quale originariamente non compare. Per altro si tratta sempre di un contenuto precedentemente reso pubblico dalla BBC:

Anche Donald Trump sarebbe coinvolto nel complotto delle Scie chimiche?

Curiosamente tra gli ospiti eccellenti che sono andati a visitare i “misteriosi” serbatoi della Boeing troviamo anche l’allora presidente americano Donald Trump, come si sono divertiti a far notare anche i colleghi del forum MetaBunk in un thread del 2017:

Il presidente Trump ha recentemente assistito all’inaugurazione del nuovo Boeing 787 Dreamliner ed è stato fotografato mentre ispezionava l’interno – spiega un utente di MetaBunk commentando un tweet di Dan Scavino Jr., collaboratore di Trump -, completo di barili di zavorra.

Conclusioni

Abbiamo visto che i “misteriosi” serbatoi che i credenti nella teoria delle Scie chimiche mostrano da almeno 20 anni nel Web, sono immagini già pubblicate senza alcuna censura dalle compagnie aeree, come la Boeing, in quanto mostrano dei banali test di stabilità. Inoltre tali contenitori sono riempiti di acqua, non certo da chissà quali sostanze velenose. Per altro c’è anche chi si diverte a ritoccare alcune foto – come abbiamo visto – beandosi della creduloneria del pubblico bersaglio.

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