Donald Trump e il reality show per scegliere il vice alla Casa Bianca: «Farò come in The Apprentice». Ecco chi sono i quattro papabili

Il tycoon dovrebbe svelare il candidato vicepresidente alla convention repubblicana che si apre lunedì: «Alla fine prevarrà il mio istinto»

Chi sarà il vicepresidente di Donald Trump, nel caso il tycoon prevalesse nella corsa per la Casa Bianca alle elezioni di novembre? Le voci si rincorrono da mesi, e Trump ha tutto l’interesse a lasciar correre le indiscrezioni. Con la suspense gioca da tempo, e negli ultimi giorni ha lasciato volentieri i riflettori piuttosto sui Democratici, considerato lo psicodramma che sta andando in scena su quel fronte della politica Usa attorno al destino della candidatura di Joe Biden. La convention dei Repubblicani che formalizzerà la sua investitura però è dietro l’angolo, e così tutto lascia pensare che l’annuncio del running mate di The Donald stia per arrivare. A giorni, se non addirittura a ore. Venerdì Trump ha fatto infine qualche nome: quattro per l’esattezza. Nessuna grande sorpresa, in effetti – si tratta di alcuni di quelli più “chiacchierati” dai media nelle ultime settimane. Della shortlist fanno parte il senatore della Florida Marco Rubio («ora la gente penserà che sto per annunciare che Marco farà il vicepresidente», aveva giochicchiato dal palco di un comizio martedì), lo scrittore divenuto anch’egli senatore dell’Ohio J.D. Vance, il governatore del North Dakota e Doug Burgum e il senatore del South Carolina Tim Scott, lodato come «fiero e grande» per una sua recente apparizione tv. «Abbiamo una gran bella squadra», ha commentato Trump in un’intervista radio.


Ne resterà solo uno

Ma quindi, chi sarà di questi quattro il suo vice e accompagnatore nel resto della campagna elettorale? Trump ancora una volta ha nascosto le carte. «Vorrei svelarlo alla convention, o magari subito prima, quindi potrebb’essere lunedì, anzi mi piacerebbe farlo martedì o mercoledì, ma per una serie di ragione complesse che voi gente capite, probabilmente non potrò farlo», ha detto criptico Trump ai microfoni del «Clay Travis & Buck Sexton Show». Aggiungendo però un particolare sull’iter che ancora ci separa dall’annuncio al limite del sadismo – o dello spettacolo, a seconda dei punti di vista. La selezione del running mate ufficiale sarà «una versione altamente sofisticata di The Apprentice», ha detto Trump, alludendo al popolare reality che lo vide ospite fisso negli anni 2000 – allora a sfidarsi sotto il severo sguardo del tycoon erano aspiranti imprenditori – e che contribuì al lancio della sua carriera politica. Dunque alla convention repubblicana che si apre lunedì a Milwaukee dobbiamo aspettarci dure selezioni live tra gli aspiranti vicepresidenti? Non è chiaro. «Alla fin fine sarà più che altro una scelta d’istinto», ha detto ancora Trump, aumentando malizioso l’incertezza.


Foto di copertina: Donald Trump sul palco di un comizio insieme al senatore della Florida Marco Rubio, tra i papabili candidati vicepresidente Usa – Miami, 6 novembre 2022 (EPA/C. Herrera-Ulashkevich)

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