Attentato a Trump, le reazioni in Italia da Mattarella a Meloni. L’attacco di Salvini: «Toni violenti della sinistra armano i deboli di mente» – Il video

La condanna per l’attentato a Trump arriva anche da Pd e M5s. Schlein: «Contrastare ogni tipo di linguaggio di odio e di violenza politica». Conte: «Gli spari a un comizio sono un segnale inquietante»

Tutte le più alte istituzioni italiane hanno espresso solidarietà verso il candidato repubblicano alle prossime presidenziali americane, ferito a un orecchio da un colpo d’arma da fuoco. Altresì, è unanime la condanna dell’attentato che ha impedito a Donald Trump di proseguire il comizio in Pennsylvania. Tra i primi a commentare la vicenda è stato il vicepremier Matteo Salvini, fervente sostenitore del repubblicano nella corsa alla Casa Bianca. In un audio mandato in onda dal Tg1, il leader della Lega attribuisce a dei generici mandanti la responsabilità dell’accaduto: «Spero che questo serva a chi semina odio e cattiveria contro le destre, contro i fascisti, contro i razzisti e contro Trump, Bolsonaro, Fico o altri esponenti».


«Certi toni violenti della sinistra rischiano di armare le mani di deboli di mente: è successo negli Usa, era capitato anche in Italia contro Berlusconi, mi auguro non ricapiti più». Prima ancora, sui social, Salvini aveva anche scritto: «Più forte di tutto e di tutti. Gli auguriamo una pronta guarigione. Questo è il presidente di cui ha bisogno l’America». La leader del governo italiano, Giorgia Meloni, ha invece commentato così l’attentato: «Nel dibattito politico, in tutto il mondo, ci sono limiti che non dovrebbero mai essere superati. È un monito per tutti, indipendentemente dallo schieramento politico, per ridare dignità e onore alla politica, contro ogni forma di odio e violenza, e per il bene delle nostre democrazie. Solidarietà a Trump, ai suoi sostenitori e ai feriti, e il mio sentito cordoglio per la vittima ai suoi familiari».


Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che l’attentato è un «motivo di grave allarme e forte indignazione». E ha aggiunto: «La violenza che, da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica». Dal Quirinale, dunque, sono arrivati anche gli auguri «a Trump e agli altri feriti un pronto ristabilimento e il cordoglio per il cittadino rimasto vittima di questo intollerabile gesto di odio e di attacco alla libertà. Gli Stati Uniti, grande democrazia, risponderanno certamente con efficacia e vigore a ogni concezione di violenza».

La seconda carica dello Stato, ovvero il presidente del Senato Ignazio La Russa, ha condannato «la violenza» e ha auspicato «nel dialogo e nel rispetto». Una preghiera è stata rivolta anche dal suo omologo della Camera, Lorenzo Fontana. «Sono sconvolto dalle immagini in Pennsylvania e seguo gli sviluppi in contatto con l’ambasciata d’Italia negli Stati Uniti», ha dichiarato l’altro vicepremier, Antonio Tajani. Il ministro degli Esteri di Forza Italia ha anche augurato «al 45esimo presidente degli Stati Uniti pronta guarigione e ribadisco, anche oggi, la nostra profonda vicinanza agli Usa. Condanno la violenza che non può avere spazio in un dibattito democratico».

Gli esponenti delle opposizioni usano parole simile ai colleghi di maggioranza. Per bocca della segretaria del Nazareno, Elly Schlein, «il Partito democratico condanna nel modo più fermo l’attentato a Trump. La violenza politica non deve trovare alcuno spazio all’interno delle nostre democrazie». Schlein ha anche esortato «ovunque, chi ha a cuore la democrazia, negli Stati Uniti come altrove, a contrastare fermamente ogni tipo di linguaggio di odio e di violenza politica». Per il presidente dei 5 stelle Giuseppe Conte, «gli spari a un comizio sono un segnale inquietante. Non ci può essere spazio per l’odio nel confronto democratico. La democrazia statunitense si sta scoprendo quanto mai fragile. Auguro una pronta guarigione a Trump ed esprimo la massima solidarietà per le famiglie di chi nel pubblico ha perso la vita o è rimasto gravemente ferito sotto gli spari».

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