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Gli errori fatali sulla sicurezza di Trump, l’allarme ignorato del testimone al comizio: «Perché non c’era nessun su quel tetto?» – Il video

14 Luglio 2024 - 10:35 Redazione
Alla Bbc, un uomo che assisteva al comizio in Pennsylvania ha detto di aver provato ad avvertire la polizia per alcuni minuiti, ma senza riuscirci

Sono diverse le domande ancora senza risposta su come sia stato possibile che Thomas Matthew Crooks sia riuscito a compiere l’attentato contro Donald Trump praticamente indisturbato. Diversi testimoni hanno raccontato di aver visto il 20enne sul tetto del capannone, a meno di 150 metri dal palco dell’ex presidente Usa. Crooks è riuscito a salire armato almeno con un fucile semi-automatico Ar-15. Ha avuto il tempo di prendere la mira e di sparare diversi colpi, prima di essere ucciso da un cecchino dei servizi segreti.

I servizi segreti sotto accusa

A rispondere delle falle sulla sicurezza saranno a breve i vertici del Secret Service, del Dipartimento di Sicurezza nazionale e dell’Fbi. Lo speaker della Camera, Mike Johnson ha confermato a breve i responsabili della sicurezza di Trump saranno convocati per chiarire cosa non ha funzionato. Gli addetti alla sicurezza si sarebbero mossi quantomeno in ritardo rispetto alle prime segnalazioni che sarebbero arrivate proprio da alcune persone del pubblico.

L’allarme dei testimoni ignorato

All’agenzia Reuters, un saldatore 41enne, Ben Maser, ha raccontato che si trovava poco fuori dal perimetro del comizio di Trump. Mentre lo ascoltava, ha visto due agenti che sembrano cercare qualcuno. E a quel punto anche lui ha iniziato a guardarsi intorno. E poi c’è un uomo che alla Bbc ha raccontato di aver provato a segnalare agli uomini della sicurezza la presenza del 20enne sul tetto del capannone, senza riuscirci. «Abbiamo notato il tizio che si arrampicava sul tetto dell’edificio accanto a noi, a 15 metri di distanza – ha raccontato Greg Smith – Aveva un fucile, si vedeva chiaramente un fucile. Lo stavamo indicando, la polizia era a terra e noi dicevamo: “Ehi amico, c’è un tizio sul tetto con un fucile…”. E la polizia non sapeva cosa stesse succedendo». Smith ha poi spiegato di aver provato ad allentare la polizia per alcuni minuti, ma ha pensato che gli agenti non potevano vederlo per la pendenza del tetto. Lo stesso Smith si fa una domanda tanto banale quanto efficace: «Perché non ci sono i servizi segreti su tutti questi tetti? Non è una posto grande. È un errore di sicurezza, un errore di sicurezza al 100%».

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