Il proiettile diretto verso Trump catturato nella foto del New York Times: come ci è riuscito il fotografo
Una foto pubblicata dal New York Times sembra mostrare un proiettile diretto verso le testa di Donald Trump. Durante il comizio a Butler, in Pennsylvania, l’ex presidente Usa è rimasto ferito all’orecchio destro durante una sparatoria in cui una persona del pubblico è morta e altre due sono ricoverate in gravi condizioni. A realizzare lo scatto è stato il fotografo Doug Mills.
L’analisi dell’ex agente Fbi
L’attentatore appostato a meno di 150 metri dal palco di Trump avrebbe sparato diversi colpi. Quello immortalato nella foto potrebbe non essere il colpo che ha poi ferito Trump all’orecchio destro. L’agente speciale dell’Fbi in pensione, Michael Harrigan, ha confermato al New York Times che quella foto «potrebbe assolutamente mostrare lo spostamento dell’aria dovuto a un proiettile». Harrigan poi aggiunge: «L’angolo sembra un po’ basso per essere passato attraverso il suo orecchio, ma non impossibile se l’uomo armato ha sparato più colpi».
Come è stata fatta la foto del proiettile
Il fotografo Mills che seguiva il comizio di Trump ha usato una fotocamera digitale Sony che scattava fino a 30 fotogrammi al secondo. Come spiega il Nyt, la foto in cui compare il proiettile è stata scattata con una velocità dell’otturatore rapidissima di 1/8.000. Un’impostazione che secondo Harrigan ha reso possibile immortalare anche la scia del proiettile. Sul posto le forze dell’ordine hanno sequestrato un fucile tipo Ar-15, che spiega l’ex agente Fbi: «Con proiettili calibro .223 o 5,56 millimetri viaggiano a circa 3.500 km/h».
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