Willie Peyote e Ditonellapiaga spaccano, Lucci e Anna Castiglia talento puro. Rhove, che noia. Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Anna Castiglia – U mari

Il letto come una zattera sopra la quale rifugiarsi per lasciarsi andare ai tempi e l’ondeggiare del mare. Una zattera sulla quale Anna Castiglia vuole andare alla deriva, senza chiedere aiuto, anzi, al contrario, lasciatela stare, abbandonatela a questo suo sentimentalismo così raffinato ed incisivo, così istintivo e visionario. Anche perché i risultati che porta a casa poi sono strepitosi. Anna Castiglia infatti con questo suo taglio di voce sottile ed intenso, armata solo della propria chitarra, riempie interi universi di vite. Di sicuro una delle più belle sorprese del cantautorato italiano, inutile girarci intorno: prima erede di Carmen Consoli, non in termini di stile e sonorità, ma di approccio semplice e onesto alla composizione. Anna Castiglia è un’artista straordinaria.