Willie Peyote e Ditonellapiaga spaccano, Lucci e Anna Castiglia talento puro. Rhove, che noia. Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Teseghella – Roccasecca

Quello che speriamo è che il giovane Teseghella riesca a riscuotere l’attenzione che merita perché la musica italiana ha un disperato bisogno di artisti che raccontino la vita con questa estrema purezza, con questa estrema semplicità, con questa poetica intensa e quadrata. Non un solo brano sbagliato nel suo Roccasecca, che poi è il suo paese d’origine, provincia di Frosinone, il che ci fa anche capire cosa rappresentano queste canzoni, qual è il punto di vista, la prima casella del tabellone, ci fa capire (forse, chissà, sono ipotesi da critica) anche il motivo per cui lo sguardo di Teseghella risulta così puro, autentico, non contaminato da mercati, dati, stream, algoritmi e diavolerie varie. Come la musica stia al centro per la necessità artistica di esprimersi, di raccontarsi, in quel determinato modo, lontano dalle luci stroboscopiche del flusso di un mondo che si fa giorno dopo giorno più spudoratamente artefatto. Non c’è un solo brano sbagliato in questo EP, il lavoro è straordinario proprio perché, nella sua semplicità, risulta estremamente fuori dal coro. Questi cinque pezzi si degustano con grande scioltezza, arriva tutto, tutto suona benissimo, fresco e onesto, efficace e significativo. Bravissimo.