L’operazione per cambiare il colore degli occhi e l’allarme di medici: «È una moda degli influencer, ma ci sono rischi per la vista»

La maggior parte dei pazienti sceglie il verde, ma ci sono richieste anche più eccentriche, come la creazione di occhi eterocromatici o con pupille a forma di simboli particolari

Inizia a diffondersi sempre di più il desiderio di cambiare il colore dei propri occhi e sottoporsi così a un’operazione di cheratopigmentazione. Sono diversi gli influencer che hanno scelto di intraprendere questa strada, per lo più per motivi estetici. Tra questi Francesco Chiofalo, ex concorrente di Temptation Island, e il tiktoker romano Lucky John. Quest’ultimo ha rischiato di perdere un volo aereo per dimostrare che la persona nella foto del passaporto fosse lui. Con in mano un certificato che attestava il cambiamento del colore degli occhi, ha spiegato agli addetti alla sicurezza che si era sottoposto a una particolare operazione chirurgica per passare da occhi marroni a un azzurro ghiaccio. Si tratta di un’operazione che arriva a costare anche più di 8mila euro.


«Operazione di marketing»

«La richiesta è sempre più elevata, soprattutto da parte dei più giovani», afferma a Il Messaggero Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana, che avverte sui rischi potenziali di questa delicata operazione. «L’operazione non promuove nessun vantaggio medico per qualità visiva. Purtroppo questa storia è una perfetta costruzione organizzata con un marketing eccellente come solito fare da influencer che fanno della loro attività di promozione un vero mercato molto redditizio», spiega Piovella. Negli ultimi tre mesi, le ricerche su Google riguardanti la cheratopigmentazione sono aumentate del «400%», complice il fatto che personaggi famosi hanno condiviso la loro trasformazione sui social. Renato De Natale, chirurgo oculista a Roma, riferisce che il numero di interventi annuali è «6 volte superiore rispetto al 2020», con pazienti che arrivano da tutto il mondo.


In cosa consiste l’operazione e perché non si torna indietro

La procedura, eseguita in anestesia locale, consiste nella creazione di un micro tunnel nella cornea, dove viene iniettato il pigmento desiderato. La maggior parte dei pazienti sceglie colori come il verde tropicale, ma ci sono richieste anche più eccentriche, come la creazione di occhi eterocromatici o con pupille a forma di simboli particolari. Piovella e altri esperti mettono in guardia contro i rischi a lungo termine, sottolineando che i pigmenti possono causare problemi alla vista e che la procedura potrebbe rendere difficili futuri interventi oculari (come quello per la «cataratta» o per il «distacco della retina»). Senza contare che «i pigmenti sono difficilissimi da eliminare e non si può tornare indietro».

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